Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello edito da Einaudi

Uno, nessuno e centomila

Editore:

Einaudi

Edizione:
2
A cura di:
G. Mazzacurati
Data di Pubblicazione:
14 giugno 2005
EAN:

9788806174156

ISBN:

8806174150

Disponibile anche in E-Book
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Trama Uno, nessuno e centomila

Pubblicato nel 1927 è il romanzo più tipico di Pirandello, quello in cui meglio si manifesta il nucleo fondamentale di quel particolare sentimento della vita e della società che sta alla base di tutta la sua grande opera teatrale. Vitangelo Moscarda si convince improvvisamente che l'uomo non è "uno", ma "centomila"; vale a dire possiede tante diverse personalità quante gli altri gliene attribuiscono. Solamente chi compie questa scoperta diventa in realtà "nessuno", almeno per se stesso, in quanto gli rimane la possibilità di osservare come lui appare agli altri, cioè le sue centomila differenti personalità. Su questo ragionamento il tranquillo Gengé decide di sconvolgere la sua vita.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 30 recensioni

ConsigliatoDi C. Gabriele-7 dicembre 2020

Comprendere se stessi attraverso gli altri, noi non siamo solo ciò che noi pensiamo di noi, ma anche ciò che pensano gli altri. Una profondità identitaria che forse che può apparire scontata (ma non lo è) , se pensiamo che sono gli altri che ci danno l'identità.

Impegnativo, ma belloDi F. Giulia-23 marzo 2018

Romanzo impegnativo, ma comunque bello e interessante per le riflessioni sul rapporto dell'individuo con la società in cui vive. Emerge come l'uomo, per Pirandello, abbia costantemente una maschera per se stesso e una per la società. Questo lo porta a essere "uno" e "centomila", ma allo stesso tempo gli fa perdere la propria l'individualità e lo fa diventare "nessuno".

DestabilizzanteDi G. Catello-11 marzo 2018

Il maestro Pirandello riesce ancora una volta a lasciare spiazzato il lettore. Sebbene sia talvolta quasi difficile seguire i pensieri del protagonista non si può non restare spiazzati dalle sue considerazioni innegabilmente vere.

Bello bello belloDi T. Riccardo-20 febbraio 2017

Uno dei romanzi più belli del '900. Mostra il volto della relatività nei rapporti umani. Ogni uomo ci vede diversamente mai come noi pensiamo e ci ritroviamo ad avere nuovi volti. Volti che non ci sentiamo cuciti addosso e che ci disorientano.

PirandelloDi s. rita-15 aprile 2015

"Uno, nessuno e centomila" è uno dei libri più famosi di Pirandello. Il protagonista, Vitangelo Moscarda, è un uomo comune e ordinario che vive di rendita grazie al lascito del padre. Un giorno, però, la moglie gli fa notare che il suo naso è leggermente storto e lui comincia ad avere una crisi di identità. Si rende conto che gli altri hanno un'immagine di lui completamente diversa da quella che lui immaginava, e vuole scoprire chi è veramente. Inizia così a cambiare il suo stile di vita, e ad esempio prima sfratta una famiglia per poi regalarle un nuovo appartamento. Finirà in un ospizio, dove finalmente si sentirà libero da ogni vincolo.

Un capolavoroDi C. Laura-11 aprile 2014

Le opere di Pirandello sono tutte dei piccoli capolavori, ma ritengo che questo sia uno dei più significativi. Rispecchia perfettamente quella sensazione che, almeno una volta nella vita, ognuno di noi prova: la percezione dell'io. Chi sono io? Come mi vedono gli altri? E se i vari io non coincidono qual è quello reale? Un viaggio nell'introspezione e nello stesso tempo nell'intricato tessuto della società mettendo in risalto come l'uomo sia un "animale" sociale, e il contesto influisca sulla nostra vita.