Una stanza tutta per sé
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar moderni
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Saracino M. A.
- Data di Pubblicazione:
- 19 settembre 2016
- EAN:
9788804670650
- ISBN:
8804670657
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Letteratura, storia e critica: studi generali, Studi sui generi: donne
Descrizione Una stanza tutta per sé
Splendido esempio di "saggio narrativo", "Una stanza tutta per sé affronta" - in modo ironico e pieno di vita, di ragione e senso critico nutrito dalla forza delle emozioni - il tema della creatività femminile. In toni amari e risentiti contro i privilegi maschili, Virginia Woolf esprime una genuina indignazione per il ruolo subalterno cui era costretta la donna del suo tempo, e in particolare la donna intellettuale. Lucida analisi dell'essere scrittrice in una società le cui convenzioni riducono la donna al ruolo di madre, sorella o figlia, la Woolf va alla ricerca di un punto di equilibrio interiore, di un momento di bellezza e verità assolute, intessendo un colloquio ideale con grandi scrittori. Note di Nadia Fusini.
Recensioni degli utenti
Una stanza tutta per sè-22 ottobre 2014
Si tratta di un saggio della scrittrice inglese Virginia Woolf, pubblicato per la prima volta nel 1929, anno della grave crisi economica mondiale. In questo saggio la scrittrice prende in considerazione l'idea che anche per il genere femminile vi sia la possibilità di accedere all'universo culturale, che fino a quel momento era riservato ai soli uomini. Il testo risulta molto intricato, va letto e riletto diverse volte per comprendere a fondo l'intento della scrittrice. Lo scenario di tale saggio è l'ambiente universitario, luogo ideale in cui si diffondono nozioni, idee, teorie di ogni genere. Personalmente ho trovato questo scritto della Woolf abbastanza noioso: voto 3 stelle.
Una stanza tutta per sé-27 gennaio 2014
"Avete idea di quanti libri si scrivono sulle donne in un anno? Avete idea di quanti sono scritti da uomini? Sapete di essere l'animale forse più discusso dell'universo?" Questo libro raccoglie le riflessioni di due conferenze che l'autrice ha tenuto nel 1928, con argomento le donne e la loro relazione con la letteratura. Il viaggio che fa compiere al lettore è attento e accurato, fa riflettere ma a tratti diverte anche. La lettura di questo saggio è fondamentale, tanto per l'importante tema trattato quanto per l'incantevole linguaggio.