
Una stanza tutta per sé
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- I grandi libri
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Forgione A.
- Data di Pubblicazione:
- 3 settembre 2020
- EAN:
9788811814214
- ISBN:
8811814219
- Pagine:
- 176
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Letteratura, storia e critica: studi generali, Studi sui generi: donne
Libro Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf
Trama libro
Una «stanza tutta per sé» racchiude al proprio interno ciò di cui si ha bisogno per scrivere: tempo libero e indipendenza economica - benefici di cui le donne per secoli non hanno goduto, e cui ancora oggi spesso non possono accedere. Questo testo raffinatissimo e ironico, basato su due conferenze tenute da Virginia Woolf all'università di Cambridge nel 1928, ripercorre la storia delle donne nella letteratura: Christina Rossetti, Jane Austen, Emily Brontë, George Eliot rivivono nelle sue pagine, e la loro vicenda s'intreccia con ricordi, immagini e suggestioni di straordinaria forza evocativa. Vero e proprio manifesto della condizione femminile, "Una stanza tutta per sé" è un'esortazione, rivolta a tutte le donne, a lottare per la propria libertà, a seguire la propria vocazione, a diventare, finalmente, ciò che nel loro intimo già sono. Introduzione di Attilio Bertolucci.
Recensioni degli utenti
Una stanza tutta per sè - 22 ottobre 2014
Si tratta di un saggio della scrittrice inglese Virginia Woolf, pubblicato per la prima volta nel 1929, anno della grave crisi economica mondiale. In questo saggio la scrittrice prende in considerazione l'idea che anche per il genere femminile vi sia la possibilità di accedere all'universo culturale, che fino a quel momento era riservato ai soli uomini. Il testo risulta molto intricato, va letto e riletto diverse volte per comprendere a fondo l'intento della scrittrice. Lo scenario di tale saggio è l'ambiente universitario, luogo ideale in cui si diffondono nozioni, idee, teorie di ogni genere. Personalmente ho trovato questo scritto della Woolf abbastanza noioso: voto 3 stelle.
Una stanza tutta per sé - 27 gennaio 2014
"Avete idea di quanti libri si scrivono sulle donne in un anno? Avete idea di quanti sono scritti da uomini? Sapete di essere l'animale forse più discusso dell'universo?" Questo libro raccoglie le riflessioni di due conferenze che l'autrice ha tenuto nel 1928, con argomento le donne e la loro relazione con la letteratura. Il viaggio che fa compiere al lettore è attento e accurato, fa riflettere ma a tratti diverte anche. La lettura di questo saggio è fondamentale, tanto per l'importante tema trattato quanto per l'incantevole linguaggio.
Dedicato a tutti gli uomini del mondo - 4 novembre 2010
"Una stanza tutta per sé" è molto più di un saggio sul rapporto donna - scrittura, è un'opera incentrata sulla libertà del singolo, di qualunque sesso o razza sia. Denigrato per anni, come un libro pieno di rabbia femminista, ci fa riflettere sul fatto che, per molto tempo, le donne sono state considerate, e vengono ancora considerate un oggetto di proprietà dell'uomo, come la cronaca nera ben ci insegna, togliendo loro qualsiasi mezzo per realizzarsi attraverso l'arte o la scienza. Non ci vuole molto per immaginare l'enorme mole di scoperte scientifiche, dipinti, sculture,libri, che sono morti per sempre, insieme alla sorella di Shakespeare. Per la Woolf è incalcolabile ciò che l'umanità ha perduto, ma oltre a ciò si aggiunge la perdita di libertà individuale, che non tocca solo il sesso femminile, ma tutti gli esseri umani. Non si può vivere senza obblighi, questo è vero, ma è necessario costruirsi una stanza tutta per sé, dove nessuno può arrivare, dove vivere liberi dagli altri. Una stanza, vera o immaginaria, che ci permetta di pensare, in una società che non vuole farci pensare, ma vuole solo divertirci, nel senso originario del termine, cioè divertere la nostra attenzione da problemi più nobili, ma che prima o poi dovremo assolutamente affronare. Nessuno deve essere schiavo di nessun altro, ecco perchè c'è bisogno della stanza,un piccolo mondo così come noi lo vogliamo, dove poter essere liberi e dedicare tempo a noi stessi, perchè fermarsi a riflettere è un gesto coraggioso.