La luna e i falò di Cesare Pavese edito da EdUP
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La luna e i falò

Editore:

EdUP

Collana:
Mnemosine
Data di Pubblicazione:
10 marzo 2022
EAN:

9788884213105

ISBN:

888421310X

Pagine:
152
Formato:
brossura
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Trama La luna e i falò

L'ultimo romanzo di Pavese, considerato il suo capolavoro, racconta la storia di un uomo che, dopo aver vissuto molti per anni in America, torna nel paese natale sulle colline piemontesi alla ricerca della sua infanzia. Riassume tutti i temi principali di Pavese.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 28 recensioni

E' quello che cercavoDi C. CARLO-9 agosto 2017

Come sempre non posso che parlare bene di libreriauniversitaria, gli articoli arrivano sempre entro la data prestabilita. Personalmente sono anni che ordino libri, e non ho mai avuto sorprese negative.

PesantuccioDi P. Monica-10 febbraio 2017

Non è male, ma lo trovo piuttosto pesante per quanto riguarda le descrizioni. Devo però dire che, avendolo dovuto leggere per la terza volta per l'Università, ho compreso maggiormente i temi ed il simbolismo.

La luna e i falòDi F. Alessandro -6 settembre 2014

Si tratta dell'ultimo romanzo scritto da Cesare Pavese, che sarebbe morto poco dopo averlo concluso. Tale romanzo contiene dei riferimenti autobiografici allo scrittore ed è dedicato a Costance Dowling, la sua ultima donna. La storia è raccontata in prima persona e si svolge in un paese della regione del Belbo (secondo gli esperti si dovrebbe trattare proprio di Santo Stefano Belbo, paese natale di Pavese). Protagonista del romanzo è Anguilla, soprannome di un trovatello, ormai quarantenne. È presente un chiaro riferimento al ciclo delle stagioni infatti la luna – che ha chiaramente un significato simbolico – scandisce il ritmo dell'opera. Capolavoro della letteratura italiana, da leggere.

Un luogo in cui tornare o lasciareDi f. joshua-12 ottobre 2013

La necessità dell'uomo di avere un luogo da chiamare casa è una necessità reale, imprescindibile, fosse anche solo per poterla lasciare così da segnare un definitivo distacco tra ciò che è stato il nostro passato e ciò che diverrà il nostro futuro. L'opera conclude il ciclo di Cesare Pavese che poco dopo la pubblicazione sarebbe morto suicida. Il romanzo ambientato in un villaggio nella valle del Belbo, un fiume piemontese, è narrato in prima persona dal protagonista, di cui si sa però solo il soprannome Anguilla, ma ruota attorno alle vicende di molteplici personaggi.

PoeticoDi P. Ornella-19 maggio 2012

Quanta dolcezza in quei campi bruciati e in quelle notti d'estate riarse dal sole. E quanta poesia nel clarino di Nuto e nei ricordi di un periodo che ormai non c'è più. Il legame per la propria terra persa, ritrovata, abbandonata o amanta, esce vivido da questo libro e ti prende e ti soffoca. "Un paese ci vuole, non fosse altro che per il gusto di andarsene via. "

PaveseDi A. Biagio-16 febbraio 2012

E' un romanzo che - a mio parere - fa rispecchiare ed emergere tutto l'animo triste e maliconconico di Cesare Pavese (che di lì a poco si suiciderà; ma nello stesso tempo emerge la grande penna, la cura dei particolari le descrizioni a volte spasmodiche rendono questo romanzo "di classe". Romanzo da leggere!