Libri dell'autore José Saramago

José Saramago (Azinhaga, 1922 – Tías, 2010) ha innovato la letteratura portoghese e regalato a tutti storie e versi straordinari. Trasferitosi giovanissimo a Lisbona con la famiglia, dovette abbandonare gli studi per problemi economici. Trovò nel mondo editoriale, come direttore di produzione, una stabilità lavorativa prima di dedicarsi esclusivamente alla scrittura. “Terra del peccato”, stampato nel 1947, fu il suo esordio narrativo, mentre quasi vent’anni più tardi presentò la sua prima raccolta di liriche “I poemi possibili”. Nonostante la censura imposta da Salazar a molti dei suoi scritti, furono ampiamente apprezzati sia i suoi articoli di critica letteraria apparsi su «Seara Nova» sia i suoi lavori in versi e in prosa. Dopo la “Rivoluzione dei garofani”, lo stile e le idee di Saramago divennero una guida per la nuova produzione narrativa portoghese. “Manuale di pittura e calligrafia”, “Una terra chiamata Alentejo” e soprattutto “La zattera di pietra” e “L’anno della morte di Ricardo Reis” rappresentarono i titoli pubblicati negli anni ’70 e ’80 nonché le opere che gli valsero vari premi ed entusiastiche recensioni. Il riconoscimento internazionale per il suo lavoro lo conseguì, invece, grazie al romanzo storico-ucronico “Storia dell’assedio di Lisbona”. Seguirono il controverso “Il Vangelo secondo Gesù Cristo” e “Cecità”. Nel 1998 Saramago ottenne il prestigioso premio Nobel per la letteratura in virtù della sua capacità di permetterci “continuamente di conoscere realtà difficili da interpretare".