La strada di Smirne
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- Scala italiani
- Data di Pubblicazione:
- 18 febbraio 2009
- EAN:
9788817027991
- ISBN:
8817027995
- Pagine:
- 285
- Formato:
- rilegato
Trama La strada di Smirne
È finita. La fuga è giunta alla sua conclusione. Al sicuro a bordo di una nave che li condurrà in Italia, Shushanig e i suoi quattro figli si lasciano alle spalle le atrocità che hanno sconvolto la loro vita e sterminato i loro cari e tante altre famiglie armene. Quello è il passato, racchiuso e conservato per sempre tra le pagine della "Masseria delle allodole". Ora una nuova storia incalza. Mentre in Italia i figli di Shushanig si adattano dolorosamente a una nuova realtà, Ismene, la lamentatrice greca che tanto ha fatto per strapparli alla morte, cerca di dare corpo all'illusione di salvare altre vite, prendendosi cura degli orfani armeni che vagano nelle strade di Aleppo, ostaggi innocenti di una brutalità che non si può dimenticare. Ma proprio quando nella Piccola Città dove tutto ha avuto inizio qualcuno torna per riprendere quel che gli appartiene, ogni speranza di ricostruire un futuro compromesso cade in frantumi. La narrazione di Antonia Arslan stupisce per il coraggio di testimoniare fino in fondo le vicende di un popolo condannato all'esilio e per la capacità di dipingere un mondo vivo e pulsante di donne e uomini straordinari. Donne e uomini normali che hanno sofferto senza spezzarsi, attraversando le alte fiamme che, nell'incendio di Smirne, sembravano voler bruciare la speranza di una vita nuova.
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Recensioni degli utenti
VITE CORRAGGIOSE-7 dicembre 2010
Da leggere sicuramente in continuità con la Masseria delle allodole, la tragedia continua tra un episodio e un'altro. I personaggi sono epici e coraggiosi e raccontano di un popolo sterminato e condannato all'esilio. Scelta narrativa coraggiosa, romanzo storico e verista. Lo consiglio perchè certe cose vanno conosciute.
La strada di Smirne-18 novembre 2010
Il racconto della tragedia armena prosegue anche dopo l'arrivo in Italia dei figli superstiti di Sempad e Sushaning. Ho fatto un po' di fatica all'inizio perché non mi ricordavo bene i personaggi del libro precedente, ma poi non si può non farsi coinvolgere da questa tragedia così enorme e assurda. L'unica pecca al libro è quella di dare per scontato che il lettore abbia letto eo si ricordi "La masseria delle allodole" per cui a volte è difficile capire chi siano i personaggi o che cosa sia successo.
La strada di Smirne-17 novembre 2010
Mi è piaciuto. Un consiglio: se possibile leggetelo subito dopo, o breve tempo dopo, la Masseria delle allodole. Letto, da me, alcuni anni e molti libri dopo il primo, mi è stato difficile orientarmi all'inizio. Ricordavo la trama della masseria, ma non tutti i nomi, armeni, dei protagonisti, che, in buona parte, sono gli stessi.
Appassionante-8 ottobre 2010
Il libro, seguito de "La Masseria delle Allodole", riprende il racconto dell'esodo di un popolo intrecciato alla storia di una famiglia, vista molti anni dopo attraverso gli occhi dell'ultima discendente e cioè la scrittrice stessa.Quest'ultima, pur non avendo vissuto in prima persona gli avventurosi e drammatici avvenimenti, ce li porge però come se li avesse provati sulla sua pelle e il libro riesce ad accogliere il lettore che, fino all'ultimo spera di poter accompagnare i personaggi verso un destino più clemente.
non perdetevelo-12 luglio 2010
degno sequel della masseria della allodole per scoprire le vicende di molti personaggi che nel primo libro erano rimaste in sospeso...riesce a catturare l'attenzione del lettore!!
Abbandonato...-10 luglio 2010
Abbandonato...mi dispiace. E' uno stile di scrittura che non riesco a seguire. Sarà un mio limite, ma la lettura per me deve essere piacere e non studio...