Rimozione di un genocidio. La memoria lunga del popolo armeno
- Editore:
EDB
- Collana:
- Lampi
- Data di Pubblicazione:
- 9 luglio 2015
- EAN:
9788810567111
- ISBN:
8810567110
- Pagine:
- 56
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia d'Europa, Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Libro Rimozione di un genocidio. La memoria lunga del popolo armeno di Antonia Arslan, Enzo Pace
Trama libro
In una notte di fine giugno del 1915, tre donne, un uomo e un bambino rimasto senza genitori scappano verso le montagne. L'esercito turco ha lasciato nel loro villaggio solo morti e rovine, una delle tante prove del genocidio armeno avvenuto tra il 1915 e il 1922. I cinque fuggiaschi hanno perso tutto, ma riescono a portare in salvo un prezioso libro liturgico conservato da sette secoli in un monastero. È alto quasi un metro e pesa poco meno di trenta chili. È il prezioso brandello di memoria di un popolo massacrato e disperso. Nella lunga e tormentata storia del popolo armeno, da sempre ponte tra Oriente e Occidente, due elementi si sono rivelati fondamentali: l'adesione al cristianesimo e l'invenzione dell'alfabeto, che con le sue 39 lettere segue come un perfetto strumento tutte le sfumature fonetiche di una lingua antichissima. Il destino di testimonianza e di martirio che spesso toccò a comunità disperse e finite sotto il giogo dei più svariati dominatori - dal sultano ottomano Abdul-Hamid II al governo dei "Giovani Turchi" - rese indispensabile il possesso di un "libro", di solito un testo sacro, da portare con sé come prezioso pegno salvifico. Una "casa di parole" per continuare a vivere e poter conservare la memoria religiosa e civile dopo le persecuzioni, i massacri e le umilianti rimozioni che la storia talvolta riserva.
Recensioni degli utenti
Due professori che non tradiscono mai - 19 dicembre 2016
Solo due professori come la Arslan e Pace potevano rendere semplice ciò che è difficile capire anche a distanza di un secolo: il genocidio degli armeni. Antonia Arlsan porta nel sangue e nella carne il dolore della tragedia, Enzo Pace, quale sociologo delle religioni, interloquisce con questa sofferenza in maniera razionale. Si uniscono e si fondono alle voci di questi due professori dell'Ateneo padovano, la ragione e la fede. Un libro senz'altro da leggere per la sua profondità pur nella sua semplicità.