I quarantanove racconti

Hamingway, uomo di mondo e di avventure, scrive questi racconti, alcuni autobiografici, tra l'esperienza della guerra sino a situazioni spagnole. Lui stesso li descrive in questo modo: Quando tu hai finito di leggerne uno ti sembrerà che tutto quanto sia accaduto a te e, dopo, tutto quanto ti appartiene: il bene e il male, l'estasi, il rimorso, il dolore, la gente, i posti e il tempo che faceva

La quantità di materiale che c'è in questo libro stordisce e forse è questa la sua maggiore forza. Sono pochi i pezzi che veramente bello, ma la scrittura è sempre efficacissima. Se si aspetta il racconto capolavoro, ci si stanca a leggere, ma se ci si lascia sommergere da tante storie, personaggi, immagini, allora si naviga con piacere in questo mondo e si gode della capacità narrative di Hemingway.

Sono indeciso tra quale voto dare, tra il tre e il quattro. Difficile dire che non sapesse scrivere, magistrale... Però... Però... Non so, forse il racconto breve non era la sua misura... Forse ci vuole più tempo per poter amare un personaggio, per cercare di capirlo dall'esterno...

Momenti di un secolo che non saranno più, con i suoi toreri, i pugilatori, i fantini, i soldati di fanteria, i bari e i viaggiatori, la caccia e la pesca, le passioni e le esperienze di una vita vissuta intensamente: questo è la raccolta di racconti brevi riuniti ne I quarantanove racconti di Hemingway. Un ottimo modo per introdursi alla lettura di questo tanto amato autore.