Libri dell'autore Philip Roth
Philip Roth (Newark 1933- New York 2018) è stato uno scrittore statunitense. L’esordio narrativo è del ’59 con “Goodbye, Columbus e cinque racconti”, opera che racconta la vita di alcune famiglie e comunità ebraiche negli Stati Uniti del secondo dopoguerra. Tra il piglio satirico e la sua sorprendente capacità di caratterizzare personaggi combattuti tra il desiderio di integrazione e l'attaccamento alla tradizione, Roth riesce ad attirare l’attenzione dei lettori che seguiranno, per molti anni a venire, la sua carriera. Nei suoi romanzi i protagonisti hanno caratteristiche autobiografiche, sono sofisticati alter ego, come nel caso di Nathan Zuckerman, che compare per la prima volta in “La mia vita di uomo” e che ritroviamo, molto anni più tardi, in “Pastorale americana”, romanzo che è valso all'autore il Pulitzer nel 1997. Roth è considerato uno scrittore controverso: il suo capolavoro, “Lamento di Portnoy”, è stato a lungo oggetto di critiche sferzanti a causa della tematica sessuale e del linguaggio esplicito ma, nonostante questo, o forse proprio grazie a questo, ha riscosso un grande successo di vendite. Negli anni Roth è stato insignito di molti premi: vincitore per due volte del National Book Award e del National Book Critics Circle Award e per tre volte del PEN/Faulkner Award, nel 1998 ha ricevuto anche la National Medal of Arts e nel 2002 la Gold Metal per la narrativa.