Trama Everyman
Il destino dell'"Everyman" di Roth si delinea dal primo sconvolgente incontro con la morte sulle spiagge idilliache delle sue estati di bambino, attraverso le prove familiari e i successi professionali della vigorosa maturità, fino alla vecchiaia, straziata dall'osservazione del deterioramento patito dai suoi coetanei e funestata dai suoi stessi tormenti fisici. Pubblicitario di successo presso un'agenzia newyorkese, è padre di due figli di primo letto, che lo disprezzano, e di una figlia nata dal secondo matrimonio, che invece lo adora. È l'amatissimo fratello di un uomo buono la cui prestanza fisica giunge a suscitare la sua più aspra invidia, ed è l'ex marito di tre donne diversissime tra loro, con ciascuna delle quali ha mandato a monte un matrimonio. In definitiva, è un uomo che è diventato ciò che non vuole essere.
Recensioni degli utenti
Non troppo convincente-18 marzo 2012
Un libro che non rende onore fino in fondo a quella fantastica penna che è Philip Roth; un romanzo breve e conciso, che tratta temi importanti e molto dibattuti, quali la morte e la malattia. Scritto in maniera impeccabile dal punto di vista stilistico, pecca di non poche falle dal punto di vista contenutistico. Non il miglior Roth.
Everyman-26 luglio 2011
I suoi personaggi sono tagliati coll'acciao, disperati, spesso non trovano latra speranza che la morte. E allora, se la normalità è una chimera, e la felicità distante come la luna, la morte tiene strette in pugno le redini del mondo. "Everyman" è un libro sulla morte perchè ci sono vite senza vita. Semplicemente. L'esistenza è un accendersi e uno spegnersi perchè non si è saputo coltivare un giardino nel mezzo di questi due istanti fatali. Roth razionalmente lo sa, ma continua a non avere risposte; umanissimo nella sua costante ricerca di domande a cui non poter (o voler? ) rispondere.
Everyman-20 luglio 2011
Un buon libro, certamente migliore della ciofeca "La macchia umana". Qui Roth affronta a modo suo i temi di morte, malattia e disfacimento fisico, riuscendo ad azzeccare un tono sicuramente triste, ma mai patetico o disperato, sempre pieno di rimpianto e speranza. 1 voto in meno per qualche passaggio (es. Quelli erotici, che sembra Roth butti lì quasi per dovere) un pò tirato via.
Il bilancio di una vita-5 luglio 2011
La vecchiaia, la solitudine, la morte... Il bilancio di una vita nella consapevolezza che " è impossibile rifare la realtà. Devi prendere le cose come vengono. Tener duro e prendere le cose come vengono" e poi la prosa di Roth, le sue analisi, le sue descrizione con il vecchio mondo yiddish sempre in sottofondo. Indimenticabile la figura del padre e la sua gioielleriia Everyman's...
Everyman-2 aprile 2011
L'ho acquistato semplicemente perchè attratto dal titolo. Philip Roth ultimamente si è messo a raccontare l'autunno della vita. Qui siamo all'inverno: la morte del protagonista, una persona qualsiasi, e il racconto dei suoi guai clinici, che spesso lo trasformano in un ammasso di carne senza dignità di uomo, in mano ai dottori. Me l'avevano descritto come quasi truvulento. Certo non è leggero, ma nemmeno angosciante. Inquietante, ecco. Ma leggibile con piacere.
Everyman-11 novembre 2010
Questo mio primo Roth non mi ha provocato particolari emozioni: il conflitto tra l'uomo e la sua mortalita', il decadimento fisico, la malattia, narrato con uno stile piano e composto. Descrittivo