Gita al faro
- Editore:
Intra
- Collana:
- Il disoriente
- Traduttore:
- Celenza G.
- Data di Pubblicazione:
- 2022
- EAN:
9791259914019
- ISBN:
1259914011
- Pagine:
- 225
- Formato:
- brossura
Trama Gita al faro
Il capolavoro di Virginia Woolf A lungo agognata e vagheggiata, ma di continuo rinviata, la gita al faro che la protagonista cerca invano di organizzare per il figlioletto e la nutrita schiera dei suoi ospiti unisce come un filo simbolico i tre pannelli temporali in cui è scandita la narrazione. Più che l'inclemenza del tempo saranno il destino, la guerra, i lutti a frapporsi alla realizzazione del progetto. Magistrale nel sondare emozioni e sussulti interiori, questo romanzo che affonda le radici nel vivo della carne dell'autrice ci immerge nel rumore lento della vita, nell'impercettibile trascorrere delle ore e delle stagioni, nel flusso disordinato dei pensieri che affollano la mente dei personaggi, e ci consegna con grazia e levità una straziante meditazione sul mistero della vita e della morte. L'opera viene proposta nella celebre traduzione di Giulia Celenza (1934).
Recensioni degli utenti
Gita al faro-16 maggio 2012
Scrittrice inglese famosissima, Virginia Woolf, è qui alle prese con uno dei romanzi suoi più celebri: Gita al faro. Caratterizzata da una sapiente separazione in tre parti, è la storia della famiglia Ramsay o meglio di Mr e Mrs Ramsay. La terza parte è quella che, sostanzialmente, dà il titolo al romanzo. Molto introspettivo e raffinato. Da non perdere!
To The Lighthouse-4 marzo 2012
Uno dei miei libri preferiti scritti dalla grandissima Virginia Wolf. Una lettura particolare, a volte non nego anche un pò complessa da comprendere appieno ma affascinante dall'inizio alla fine. Un romanzo definito "modernista" nel quale contano di più i personaggi e la loro psicologia che la trama, basata principalmente su questa gita al faro che però non si farà mai a causa del mal tempo. Un libro da avere nella propria libreria, secondo me, perchè pur sembrando una storia che non ha né capo né coda è invece densa di risvolti psicologici ed introspettivi (ad esempio il rapporto con la morte, l'infanzia che finisce, etc. ) .
Gita al faro-7 aprile 2011
Ammetto che leggere Gita al faro all'inizio appare un'impresa ardua perchè man mano che si va avanti si riesce ad apprezzare lo stile e tutte le emozioni che questo romanzo trasmette. Un libro in cui anche i silenzi riescono a parlare e che resta a lungo nella memoria del lettore.
Gita al faro-1 aprile 2011
Mah, alla fine si è rivelato una mezza delusione. Mi aspettavo di più da un nobel per la letteratura. Mi dispiace per gli amanti di V.W. ma ho avuto difficoltà a portare a termine questa lettura, infatti l'ho letto per la scuola. Un libro tedioso, e a mio parere troppo da donna.
Gita al faro-20 marzo 2011
Ci si sforza invano di capire il senso dell'esistenza, ma ci sono dei piccoli miracoli quotidiani, "fiammiferi che si accendono all'improvviso nel buio". Il romanzo esprime questa desolazione e dolcezza che sono appannaggio della bellissima Ramsay, anche se non più giovane. Il rapporto tra la parola diretta e le riflessioni mentali si esprime attraverso interruzioni, riprese, analogie.
Gita al faro-5 novembre 2010
Da giovane non ero riuscita a finirlo, ma quando l'ho ripreso in mano anni dopo ce l'ho fatta. La trama è inesistente, bisogna lasciarsi prendere dal "flusso di coscienza" attraverso il quale si delineano situazioni e personaggi apparentemente immobili. Spicca su tutti, indimenticabile, la figura della signora Ramsey.