Emma
- Editore:
2M
- Collana:
- Classic House Book
- Data di Pubblicazione:
- 24 maggio 2022
- EAN:
9788893223317
- ISBN:
8893223317
- Pagine:
- 434
- Formato:
- brossura
Trama Emma
Quando nel 1815, Jane Austen pubblicò "Emma", il suo quinto romanzo, era consapevole di aver creato un personaggio che non avrebbe conquistato la simpatia del lettore. Descritta come una ragazza viziata, snob, che parla troppo e guarda tutto solo dal suo punto di vista, la giovane Emma ha tutte le caratteristiche per suscitare antipatia. Spregiudicata e vanitosa, Emma sembra avere come unico obiettivo quello di architettare matrimoni per gli altri, persino quando non vi è alcun presupposto. Anche se la protagonista afferma di non volersi sposare e di aspirare a mantenere la propria libertà, già dalle prime pagine del libro si ha l'impressione che invece Emma desideri avere qualcuno accanto a sé. Nonostante questo carattere spigoloso, il lettore non può fare a meno di legarsi a .questa eroina che vive ogni istante con gioia e che, in tutti i modi, prova a dare valore all'esistenza altrui. Il suo intromettersi nella vita degli altri è spinto dall'unico desiderio di rendere felice chi le sta accanto. Emma, che appare inizialmente come una ragazza per nulla amabile, si rivelerà poi una donna interessante, capace di mettersi in discussione, in grado di ammettere i propri errori e di cambiare, fino a diventare, agli occhi del lettore, un personaggio d'indiscutibile valore.
Recensioni degli utenti
Emma di Jane Austen-19 maggio 2012
Meno famoso, nonché apprezzato, rispetto ad altri lavori della Austen come "Orgoglio e pregiudizio", "Emma" resta comunque una prova interessante con prostagonista, in un certo senso, una vera e propria anti-eroina: bella e ricca, si, ma impicciona e presuntuosa e sfacciata. Un poco lento, ma godibile.
Autrice perfetta-9 marzo 2012
Jane austen, scrittrice perfetta, e' la creatrice di un personaggio perfetto. Ogni cosa che Emma dice, ogni gesto che compie, e' coerente con il carattere che l'autrice le ha assegnato, tanto che non sembra un personaggio, bensì sia in grado di vivere autonomamente; arrivi a dubitare dello sforzo fatto dalla austen per descriverla, come se si fosse limitata a trascriverne i gesti e le parole.
Oserei dire sciocchino-14 gennaio 2012
E' verissimo che si vede lo spaccato dell'Inghilterra ottocentesca con tutte le stranezze ed i capricci della nobiltà, ma è scritto con uno stile così lezioso e mellifluo da suonare ad un certo punto addirittura sciocco. Non riuscivo ad entusiasmarmi in questa lettura, tutti quei thé dalla signorina tal dei tali con resoconto dettagliato di pettegolezzi mi è diventato quasi subito pesante. Peccato, c'era buon materiale.
Piacevole, insolito. Un po' lenta la prima parte-27 giugno 2011
All'inizio non è molto scorrevole come gli altri libri più famosi della Austen (Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio) però poi la trama entra nel vivo. Risulta insolito il personaggio principale rispetto quelli a cui la Austen mi aveva abituato negli altri libri. Poi assumono un ruolo centrale anche i personaggi secondari che arricchiscono la trama. A me è piaciuto.
Emma un'altra eroina della Austen -27 aprile 2011
Emma Woodhouse si diverte a combinare matrimoni eppure non sempre le sue idee sono corrette. Addirittura fa di Harriet Smith la sua beniamina da guidare e consigliare. Quest'ultima subirà non pochi guai ed illusioni a causa di Emma. Eppure nonostante Emma si diletti a gestire la vita privata degli altri non riesce a gestire la sua. Alcune volte può apparire un po' troppo sfrontata, ma risulterà impossibile non affezionarsi a questa grande eroina creata dalla penna della mitica Jane Austen.
Emma, solo Emma-9 febbraio 2011
Questo personaggio mi è piaciuto molto. Emma è bella e intelligente, sa quanto vale è sicura di sé. Ha la mania di combinare matrimoni e pensa di essere abile a capire i sentimenti delle persone, ma sbaglia tutti i pronostici che fa, anche a suo svantaggio. Gli errori che commette ridimensionano il suo ego, facendola diventare un pò più umile e riflessiva. Il finale è davvero sorpendente, anche se intuibile. Jane Austen non delude mai.