Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez edito da Edizioni Welcome

Cent'anni di solitudine

Data di Pubblicazione:
2019
EAN:

9788855150132

ISBN:

8855150138

Formato:
brossura
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4 di 5 su 66 recensioni

MeravigliosoDi P. Sara-20 gennaio 2015

"Cent'anni di solitudine" è un romanzo che appartiene al realismo magico, e si configura come una critica contro i conquistadores che si appropriarono dei territori. La città ideata dall'autore si chiama Macondo ed è strana: nel libro si racconta la vicenda politica dalla sua fondazione, descrivendo prima l'arrivo degli zingari e poi quello dei colonialisti che sfruttano la popolazione nella coltivazione e raccolta di banane. C'è poi una rivolta, e infine la distruzione della città. A questa vicenda si accompagna quella della famiglia Buendia, in cui i figli si chiamano tutti Jose, Arcadio e Aureliano (cosa che crea una grandissima confusione... a un certo punto non capivo bene quale personaggio compisse una determinata azione). Il romanzo mi è piaciuto tantissimo, ci sono dei tratti molto ironici, ad esempio la scoperta del ghiaccio, ma allo stesso tempo ho provato tristezza ed amarezza, perché la popolazione è ridotta in schiavitù e vive in povertà. Oltre alla parte fantastica, ci sono anche dati storici veri e molto interessanti.

Da leggere e rileggereDi m. giancarlo-16 agosto 2014

Un libro da leggere e sicuramente da rileggere, quindi merita senz'altro 5 stelle. A Macondo succede di tutto, grazie alla straordinaria fantasia dell'autore, e a tratti sembra di essere immersi in una fiaba. I nomi dei personaggi maschili quasi tutti uguali potrebbero lasciare qualche dubbio, ma su Wikipedia si trova un utile albero genealogico che aiuta a orientarsi. Affascinanti e indimenticabili le protagoniste femminili. Ho letto questo libro in ritardo, ma ne è sicuramente valsa le pena.

Cent'anni di solitudineDi m. mariarita-14 giugno 2014

È un romanzo onirico da cui emerge tutta l'incredibile potenza narrativa di Gabriel Garcia Marquez. Il mio giudizio non molto entusiastico è dovuto al fatto che ho iniziato a leggerlo senza sapere che fosse una storia fiabesca, e quindi mi aspettavo qualcosa di più realistico e credibile. La città di Macondo, a cui sono inesorabilmente legate le vicende della famiglia Buendia, è il simbolo stesso della solitudine e della predestinazione; su tutto incombe, infatti, un destino già scritto in oscure pergamene.

Biglietto di sola andata per Macondo!Di C. ANTONIA-1 ottobre 2013

Macondo, luogo avvolto da misteri e magia, qui affonda le sue radici l'albero genealogico dei Buendìa fitto di Arcadi ed Aureliani che di generazione in generazione prenderanno ciascuno il loro posto e si faranno conoscere e ricordare dal lettore, che si troverà coinvolto in amori contrastati ed impossibili, azioni di guerriglia, in un susseguirsi di nascite, morti, partenze e ritorni che hanno come centro nevralgico la casa, più volte riscostruita e disfatta così come i suoi abitanti. Una ragnatela di eventi che imprigiona chi legge.

Favola fantasticaDi t. umbeerto-18 maggio 2012

Una favola fantastica che - come in sogno - intreccia passato, presente e futuro, con le vicende di una famiglia. E' un libro carico e denso - di personaggi, di vicende, di situazioni e di ambienti. Per questo risulta talvolta un po' prolisso e complesso. Ma le ultime pagine tolgono davvero il fiato

La tenacia delle donneDi G. FAUSTA-15 maggio 2012

Un libro che tutte le donne dovrebbero leggere per sapere quanto, le donne siano il pilastro portante del mondo. Un libro che tutti gli uomini dovrebbero leggere per sapere quanto la tenacia di una donna sia incrollabile... Rileggo questo libro ogni 34 anni dal 1992 perchè è un libro che ti porta in un mondo dove si possono "sentire" i profumi, si può "percepire" la pioggia e dove nonostante ci sia il "colonnello" Buendia e tutta la sua discendenza maschile, sono Ursula, Amaranta, Pilar, Rebeca, Remedios che ti rimangono nel cuore...