
Le braci
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- Edizione:
- 1
- A cura di:
- M. D'Alessandro
- Traduttore:
- D'Alessandro M.
- Data di Pubblicazione:
- 2 aprile 2008
- EAN:
9788845922572
- ISBN:
884592257X
- Pagine:
- 192
- Formato:
- brossura
Libro Le braci di Sándor Márai
Trama libro
Dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l'altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null'altro contava per loro. Perché? Perché condividono un segreto che possiede una forza singolare: "una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso dà calore alla vita e la mantiene in tensione". Tutto converge verso un "duello senza spade" ma ben più crudele. Tra loro, nell'ombra il fantasma di una donna.
Recensioni degli utenti
Le braci - 28 maggio 2012
Apparentemente sembrerebbe privo di trama, nel senso che si svolge all'interno di una stanza nella quale sono presenti solo i due protagonisti. E invece l'autore riesce a renderlo più che avvincente, percorrendo a ritroso la vita dei due amici e trattando, in modo magistrale tanto nei contenuti quanto nello stile, temi universali come l'amore, la passione, l'amicizia, la solitudine. Da quando l'ho letto mi ha letteralmente cambiato il valore che davo all'amicizia e per questo lo consiglio a tutti e proporrei di farlo leggere anche nelle scuole.
Riflessioni d'amico - 4 maggio 2012
Il romanzo non è male, ha dei contenuti interessanti (soprattutto l'amicizia tra i due protagonisti) ed attuali ma a mio avviso pecca in ritmo ed in leggerezza. La lettura a tratti diventa veramente difficile dato il rallentamento della storia, percui secondo me si può parlare di promozione con riserva. Fossi in voi lo leggerei soltanto se siete amanti di un genere lento o se vi piace particolarmente l'autore.
Sull'amicizia - 28 marzo 2012
Due amici che hanno vissuto insieme durante l'infanzia e la giovinezza si ritrovano dopo 30 anni per chiarire finalmente le circostanze che ne hanno determinato la separazione e per permettere che succeda la "vendetta" dell'uno nei confronti dell'altro. Colui che ha atteso tutto quel tempo il ritorno dell'amico che con la sua "sparizione" ha spezzato qualcosa dentro di lui mutando radicalmente la sua vita, alla fine può esprimere tutto ciò che ha nascosto durante gli anni del distacco e pretende delle risposte che in realtà già conosce ma che ha necessità di sentire confermate per poter morire in pace. Ho divorato in una sera più della metà del romanzo, dall'istante in cui i due amici si ritrovano e il capitano comincia il suo monologo sull'amicizia, l'amore, l'invidia, il tradimento, la caccia, la battaglia rievocando gli eventi passati e slegando finalmente la sua anima dal peso che l'ha schiacciata in tutti quegli anni. Io l'ho trovato di una attualità struggente.
Controcorrente - 17 febbraio 2012
Dopo tutti i pareri positivi scrivo la mia, un pò fuori dal coro. La storia avrà sicuramente il suo fascino, ci sono alcune pagine molto belle, ma è una lettura faticosa, tutti i romanzi di questo autore sono ridondanti, lentissimi. Ciò che quindi mi è piaciuto meno è sicuramente lo stile, sarà stato sicuramente questo a non farmelo apprezzare.
Le braci - 21 febbraio 2011
Peccato che il voto si fermi soltanto a cinque! Uno dei titoli piu azzeccati che mi sia trovato di fronte. Il generale Cova da 41 anni un sordo rancore verso l'amico che l'ha tradito. Tutto intorno a lui svanisce: il suo mondo, la sua famiglia lasciandolo sempre più solo. E nella solitudine il rancore si stempera nella voglia di capire di comprendere finche' giunto al redde rationem con il suo vecchio amico tornato dai tropici, si rende conto della vacuità delle sue passioni di fronte al tempo che scorre, trovando però finalmente la pace. Un testo amaro, per metà un potente monologo, anzi notevole soliloquio ricco di numerosi spunti.
Le braci - 12 novembre 2010
Un libro semplicemente meraviglioso! L'ho centellinato e gustato pagina dopo pagina in un crescendo di emozioni, Marai è riuscito a coinvolgermi e commuovermi con un romanzo quasi privo di dialoghi e dove spicca un intenso monologo che occupa praticamente i due terzi del libro! Siamo nei Carpazi, in un castello, dove tutto è immobile e il tempo sembra non scorrere più, un vecchio Generale attende da lunghissimi anni il ritorno di Konrad, suo grande amico e unica persona in grado di svelargli le risposte che sta cercando da tutta una vita....a lui sarà rivolto il grandioso monologo capace di esplorare gli aspetti più nascosti e scomodi dell'animo, spaziando tra amore, amicizia, passione, vendetta, ricordi...destino...Un grande libro!