Povera gente

Un romanzo epistolare fra due giovani che si raccontano le loro speranze e i loro sogni e a poco a poco scoprono di essere innamorati; ci si sente come se si stesse leggendo di nascosto la posta di qualcuno. Colpisce la capacità dell'autore, pur così giovane, di scrivere nelle vesti di una donna: le lettere sono molto femminili, raffinate e sofferte. Mi ha emozionato!

Povera gente desta pietà in ogni riga della sua narrazione semplice e piana. I due protagonisti, nella loro povertà e rassegnazione senza speranza, e che hanno conservato, malgrado il loro triste destino, la dignità umana e la loro schiettezza di sentimento, hanno punti in comune con alcuni personaggi dei romanzi di Gògol che doveva esercitare una grande influenza sul giovane Dostoevskij. I poveri di questo romanzo, anche tra le tante difficoltà e ristrettezze, sanno dividere 20 kopeki - tutto il loro avere - con uno che non ha nulla; sono profondamente religiosi, anche quando si pongono il problema cruciale delle ingiustizie e delle disuguaglianze umane: tematiche che ricorreranno in tutte le opere dostoevskijane.