Nessuno scrive al colonnello
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar classici moderni
- Edizione:
- 3
- Traduttore:
- Cicogna E.
- Data di Pubblicazione:
- 19 Luglio 2018
- EAN:
9788804700111
- ISBN:
8804700114
- Pagine:
- 76
Trama Nessuno scrive al colonnello
Considerata per ritmo e misura, per densità e asciuttezza di stile la prosa più riuscita del giovane García Márquez, Nessuno scrive al colonnello costituisce un prezioso tassello di quel ciclo di Macondo che troverà la sua grande sintesi in Cent'anni di solitudine . Il vecchio militare in attesa di una pensione che non arriva mai, e che sacrifica perfino i magri pasti per allevare un gallo da combattimento da cui si aspetta soddisfazioni e guadagni, appartiene a quella galleria di indimenticabili ritratti di cui è ricco l'universo di Macondo. La sua eroicità semplice e solenne, la sua profonda, dolente verità umana ne fanno uno tra i personaggi più riusciti del grande Gabo.
Recensioni degli utenti
Romanzo breve sulla propria dignità-4 Giugno 2015
Scritto a Parigi verso la fine degli anni Cinquanta, è un romanzo breve che racconta la storia di un anziano militare, definito dall'autore come il "tesoriere della rivoluzione" per la zona di Macondo; costui attende invano una pensione di guerra, ma si rifiuta tenacemente di cedere al ricatto economico. Affronta così la povertà a testa alta, pur di non vendere uno stupendo gallo da combattimento, appartenuto al figlio ucciso dalla polizia e da lui custodito come un caro ricordo. La figura del coraggioso colonnello, deciso a salvaguardare la propria dignità a qualunque prezzo, contiene un duplice riferimento autobiografico: al nonno di Marquez e all'autore stesso negli anni dell'esilio parigino, quando nonostante le difficoltà non volle mai tradire la sua vocazione letteraria.
Un bel racconto-26 Marzo 2013
Un bel racconto, scritto con la maestria che ci aspetta da un grande autore. Commovente la storia, strazianti i protagonisti, uno specchio su una realtà distante dalla nostra. Ma poi non così tanto. Un racconto piuttosto breve, da indubbiamente arriva subito al punto, senza lasciare spazio a false speranze. Nel classico stile di Marquez.
Nessuno scrive al colonnello-24 Aprile 2012
Bellissimo romanzo di Marquez nel quale si ritrovano tutte le peculiarità che l'hanno reso tanto celebre e amato: malinconia, elementi al limite dell'assurdo e quel "raffinato squallore" che domina il tutto. Personalmente amo moltissimo questo libro così profondo e intenso e lo consiglierei a chi non ha mai letto Marquez, prima di imbarcarsi nel più impegnativo "Cent'anni di solitudine"
Non il miglior Marquez-12 Dicembre 2010
Penso che "nessuno scrive al colonnello", possa essere capito a fondo, nelle sue più varie sfumature e sottintesi solo dopo aver letto "cent'anni di solitudine". Il gallo concretizza quella che è la vana speranza incondizionata e la profonda nostalgia che caratterizzano il colonnello, il quale si scontra con il realismo e la concretezza della moglie. Il dualismo tra i due caratteri si ripete inalterato e irrisolto fino alla fine del romanzo; solo la fantasia del lettore può e deve in qualche modo immaginare quali saranno le prossime mosse dei personaggi.
Nessuno scrive al colonnello-4 Novembre 2010
Come in ogni libro di Marquez si respira un'atmosfera incredibilmente malinconica in cui, però, continua a sopravvivere la speranza. E' un'opera dell'esordio, e manca dello spessore di opere successive come Cent'anni di solitudine e L'amore ai tempi del colera.
Malinconico-18 Settembre 2010
Breve, crudele, intenso, malinconico, pessimistico e triste. E come spesso succede nei libri di Marquez non c'è nessun lieto fine.