La morte a Venezia. Testo tedesco a fronte
- Editore:
Marsilio
- Collana:
- Letteratura universale. Gli elfi
- A cura di:
- E. Galvan
- Data di Pubblicazione:
- 4 marzo 2009
- EAN:
9788831796613
- ISBN:
8831796615
- Pagine:
- 267
- Formato:
- brossura
Libro La morte a Venezia. Testo tedesco a fronte di Thomas Mann
Trama libro
Quando esce "La morte a Venezia", nell'autunno del 1912, Thomas Mann ha trentasette anni, è sposato con la bella e ricca Katia Pringsheim, è padre di quattro figli. Ha già scritto "I Buddenbrook" e "Tristano" e "Tonto Kroger" e è uno scrittore ormai affermato, per alcuni critici forse al culmine della propria potenza narrativa. Da qualche anno la letteratura è dominata dalle avanguardie storiche, mentre in tutta l'Europa si avvertono presagi di guerra. Ma nel lungo racconto sulla fine di Gustav von Aschenbach la crisi che scuote alle fondamenta quel mondo resta soltanto sullo sfondo. In primo piano c'è l'impietoso ritratto, talvolta perfino caricaturale, del grande autore trascinato dall'avventura artistica e dalla pulsione erotica verso la morte. C'è la passione del maturo protagonista, la disgregazione morale, la perdita del contegno e del dominio di sé. Sono pagine nelle quali Thomas Mann racconta in maniera spesso paradossale ed enfatica la patologia della vocazione estetica, la disciplina e il culto della perfezione formale, le strategie di difesa dal disordine e dal caos; rappresenta ancora una volta la cultura e la bellezza come diminuzione dello slancio vitale, come corruzione della vita e dei valori borghesi. Che Venezia sia qui l'ambiguo e stupendo fondale degli eventi descritti, è anche un omaggio alla grande letteratura di fine secolo e a tutta la cultura del decadentismo europeo.
Recensioni degli utenti
La morte a Venezia - 15 novembre 2010
Lo scrittore Gustav von Aschenbach si reca a Venezia in seguito a una sua crisi personale. L'incontro con un ragazzo polacco di nome Tadzio susciterà nell'uomo un'improvvisa attrazione mai provata prima. Turbato dalla pericolosità di questo sentimento abbandona Venezia per poi farvi ritorno in un secondo momento. Così egli apprende che la città è in preda ad un epidemia di colera; Aschenbach vorrebbe avvertire la famiglia di Tadzio, ma la paura di perdere per sempre quest'ultimo lo fa tacere. Il racconto termina con Aschenbach che, ormai in punto di morte, segue per l'ultima volta l'amato Tadzio sulla spiaggia. E quando il ragazzo gli indica un punto indefinito all'orizzonte, il vecchio muore. In sintesi, tre stelle perché la vicenda narrata è intensa, curata nei particolari (nonostante sia stata articolata in soli cinque capitoli) e i temi di cui tratta non sono affatto banali (il bisogno di ritrovare la giovinezza perduta di Aschenbach, per esempio) . Questo racconto però risulta difficilmente comprensibile per chi, come me, conosce poco o per niente Mann e le sue vicissitudini.