Lord Jim di Joseph Conrad edito da Garzanti

Lord Jim

Editore:

Garzanti

Traduttore:
Giasi M., Baldi G.
Data di Pubblicazione:
8 maggio 2008
EAN:

9788811368205

ISBN:

8811368200

Formato:
brossura
Argomento:
AVVENTURA
Disponibile anche in E-Book
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Trama Lord Jim

Jim è forse il personaggio più popolare di Conrad; la sua figura, segnata dal mistero, tormentata dal rimorso di un'azione indegna e ansiosa di riscatto, è prossima al nostro sentire di moderni per la umana debolezza che dimostra nel momento della verità. L'idealismo romantico, i sogni impossibili e il rovello per l'onore perduto di Lord Jim sono il frutto, naturale e insieme paradossale, dell'Inghilterra vittoriana, e approdano a un antieroismo tanto singolare in una temperie di imperialistica esaltazione, quanto anticonvenzionale nel solco di una letteratura esotica e avventurosa che ha i suoi maestri in Stevenson e Kipling.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Un capolavoro per pochiDi B. Vittorio-18 marzo 2011

Mi reputo fortunato di aver avuto l'onore di leggere questo libro. Un romanzo alla "Conrad", dove tutto non è mai scontato, la lettura non è mai scontata. Con Lord Jim non ci troveremo a leggere un romanzo fluido e leggero, ma qualcosa in cui la confusione la fa da padrona, ma è proprio questa confusione che fa tenere incollato il lettore fino all'ultimo rigo di questo appassionante e avvincente romanzo classico.

Lord JimDi C. ada-12 febbraio 2011

Difficile commentare un capolavoro, perché di questo si tratta. Cos'è che lo rende tale? La vicenda di Jim, questo sognatore egocentrico che sceglie la vita di mare spinto da sogni di romantiche avventure (suscitati da letture giovanili da due soldi...) e da un'opinione irragionevolmente alta di sé e che malgrado la dura smentita dei fatti, pur "disonorato" non perde la determinazione di essere comunque un "gentleman", fino alla fine, costi quello che costi? O piuttosto la straordinaria, umanissima voce del narratore Marlow, questo disilluso capitano di una nave mercantile il cui sguardo un giorno si incrocia con quello di Jim sul banco degli imputati, e che da allora non può fare a meno di restare legato a chi per lui resta comunque "uno di noi", di seguirne le vicende, di aiutarlo? E soprattutto di scoprire tutto quello che può su di lui, e raccontarci il puzzle che emerge dalle sue ricerche, il caleidoscopio vertiginoso delle testimonianze, delle voci, dei giudizi che su Jim hanno lasciato quelli che lo hanno conosciuto. Fatto sta che questo libro riesce come pochi altri a dare il senso di una tragedia ineluttabile nella misura in cui è legata alle tare interiori del protagonista, ma ancora più tragica perché queste tare con appena un po' di fortuna potrebbero non venire mai alla luce (se il "Patna" non avesse urtato un ostacolo in alto mare? Se Brown non avesse scelto di sbarcare proprio a Patusan?). E comunque, come ben comprende il suo giudice Brierly (non a caso un altro personaggio irragionevolmente convinto delle proprie qualità, e non a caso poco dopo il processo sceglierà di farla finita), chi può sapere come si sarebbe comportato al suo posto? E chi può sapere in fondo se Jim è un eroe, o solo un illuso vittima "of his own world of shades"?

L'aspetto esoticoavventuroso è secondarioDi l. ferruccio-5 dicembre 2010

Conrad è grande, ed è ancora oggi apprezzato da una vasta gamma di lettori (tranne forse e purtroppo i più giovani) . Forse perchè inserisce i suoi racconti, nei quali l'aspetto fondamentale è lo scavare quasi psicoanaliticamente nei suoi personaggi, in contesti esotici ed avventurosi, che piacciono: peraltro contesti non artefatti, ma frutto di una conoscenza diretta derivata dalla sua vita "vissuta" appunto in ambienti esotici e ricca di avventura. Lord Jim è la testimonianza più nota dell'intrecciarsi di questi aspetti, quello "interno" (principale) di prospezione dell'essere umano, quello "esterno" (secondario seppure importante) dell'ambiente e delle circostanze (anche se i meno noti personaggi di "Cuore di tenebra" ne sono forse testimonianza ancora maggiore) .

Lord JimDi D. ivan-6 ottobre 2010

L'età-bersaglio di Conrad è quella di passaggio tra la giovinezza e l'età matura (una volta era sui 20-25, ora sarà salita). Quello è il momento dell'impatto tra il l'essere tutto in potenza e l'avere opportunità poche o nulle, tra l'autostima e le controprove, tra progetti e realizzazioni, tra un'idea luminosa di futuro e un domani mattina che più buio non si può. Lord Jim scopre che tutto si gioca in un attimo e che la realtà a volte bara, inganna con dolo, condanna senza appello,ti lascia segni indelebili. E poi c'è il tema del rispecchiamento nell'altro, l'altro che tu lo sai, conosce la tua "colpa segreta", il tuo "limite". Romanzo modernissimo, giocato con cambio di voci narranti da meraviglia. Figure di contorno che ti sembra di poterle toccare. Per me, grandioso.