Cuore di Tenebra di Joseph Conrad edito da Mondadori
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Cuore di Tenebra

Editore:

Mondadori

Edizione:
2
Data di Pubblicazione:
2017
EAN:

9788804683162

ISBN:

8804683163

Pagine:
262
Argomento:
AVVENTURA
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Trama Cuore di Tenebra

«Cuore di tenebra» fonde le dimensioni concrete di testimonianza autobiografica, di denuncia sociale e politica con quelle simboliche di parabola e cupa meditazione metafisica. Attraverso la voce di Marlow, Conrad ci conduce nel cuore dell'Africa nera: l'incontro con la terribile realtà dello sfruttamento del Congo belga di Leopoldo II si dilata fino a trasformarsi in un inquietante confronto con il diverso e il primitivo, in una riflessione generale sul colonialismo destinata a scuotere le certezze di un ottimismo evoluzionistico ed eurocentrico. La presunta "missione civilizzatrice", lungi dal portare la luce nelle tenebre, rivela piuttosto la tenebra chiusa nel proprio cuore.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 18 recensioni

Difficile ma belloDi P. Monica-11 febbraio 2017

Questo è un libro molto complesso, permeato di un fortissimo simbolismo. Nonostante possa sembrare, a una prima lettura, piuttosto difficile, vi consiglio di leggerlo comunque, perché apre la mente e fa capire molte cose del colonialismo e non solo.

DeludenteDi v. luigi-3 maggio 2012

Ne avevo sentito parlare bene e l'ho preso, ma sono rimasto deluso. La prosa è pesante, non agevole la lettura, anzi la appesantisce e rallenta. La storia non mi ha mai coinvolto, anche le descrizioni le ho trovate ridondanti e troppo dettagliate. Peccato, io avrei apprezzato di più la componente avventurosa anzichè descrittiva.

Cuore di tenebraDi C. Silvano-16 marzo 2012

L'ho scoperto tardi, ma l'importante è averlo scoperto. La scrittura di Conrad è immensa, il suo modo di narrare e descrivere ogni cosa è davvero singolare. L'autore risalì veramente il fiume nel 1890, ma il breve romanzo non è solo un diario di viaggio o un rapporto sulla realtà coloniale in Africa, ci sono tante osservazioni, chiavi di lettura e citazioni che si possono rintracciare. Grande classico.

Dritto nel cuore Di P. MARIACRISTINA-1 settembre 2011

Marlow farà un viaggio verso il cuore dell'Africa, attraverso la sua grande arteria fluviale, verso un villaggio capeggiato da kurtz che sembra impazzito. Al centro del Congo c'è un uomo che ha potere sui vivi in maniera orrenda, mentre in città, lontana dalle tenebre della foresta c'è una donna che aspetta. Kurtz, al centro della foresta ormai da troppo tempo, è spietato, crudele nei confronti degli indigeni che sfrutta e uccide e terrorizza in mille modi diversi, ma kurtz sta morendo e alla fine sul letto di morte si renderà conto della sua follia. La donna verrà a conoscenza della morte dell'uomo che tanto aspettava con l'illusione che sia morto un uomo saggio, un poeta un romantico. Marlow proteggerà l'illusione di lei per proteggerla dalla tenebra.

La scoperta del buio nell'animaDi M. Andrea-19 maggio 2011

L'orrore, l'orrore... Un viaggio nel lato oscuro dell'umano; l'onnipotenza, il terrore, che prende vita nella stazione commerciale nel profondo Congo. L'immagine indimenticabile di Kurtz, malato e tormentato dai suoi demoni. Il romanzo che ha ispirato Apocalypse Now. Consigliatissimo

Cuore di tenebraDi V. Giacomo-16 maggio 2011

Un po' l'emblema della letteratura inglese volta a smascherare gli orrori del colonialismo. Nel libro di Conrad questi miti vengono corrosi dall'interno, sicuramente la condizione di apolide. Dell'autore gli ha premesso di non assorbire l'ideologia colonialista in modo acritico e di poterla guardare in una prospettiva straniata. Conrad, attenzione, non la abbandona del tutto; la sottopone ad una revisione; permangono alcuni stereotipi, soprattutto nella descrizione dei nativi africani. Il romanzo si apre con un narratore che mobilita il consueto apparato propagandistico imperiale, dai toni epici; toccherà a Marlowe ribaltare subito i suoi assunti: anche l'Inghilterra era un luogo oscuro. La prospettiva del secondo narratore (Marlowe) è storica: anche gli imperi muoiono e con loro gli ideali che ne sono alla base. Alcuni dei valori imperialistici animano anche Marlowe, primo fra tutti il mito dell'efficienza e della razionalità, il cosiddetto "fardello" che l'uomo europeo deve portare nel mondo da colonizzare. Gli indigeni, da questo punto di vista, vengono confinati nella categoria dell'"altro", del "primitivo". Forse in questa lettura primitivista dell'altro si annida uno degli elementi più imperialistici di "Heart of Darkness". Questi concetti propagandistici, però, sono esplicitati nel libro solo con il fine di muover loro una critica: lo stesso primitivismo suggerisce a Marlowe che non c'è poi molta differenza tra gli Europei e gli Africani e che anche l'impero britannico è avvolto dalle Tenebre. Simbolo massimo di questa comunanza tra l'Africa e l'Europa è la figura di Kurtz, la cui entrata in scena viene più volte rimandata: Kurtz incarna l'Europa e la sua caduta, il suo abbrutimento. Kurtz rende manifesto ciò che l'Europa nasconde: la sua presunta razionalità è solo un involucro della Tenebra. Conrad qui gioca con i sottintesi, incentiva il lettore a porsi domande; su Kurtz si limita a spargere solo indizi; anche l'attesa del dialogo risolutivo viene frustrata dato che il dialogo risolutivo non è. In questo tratto della scrittura di Conrad si condensa la sua riflessione sulle possibilità del linguaggio: nonostante lo sforzo narrativo, la vicenda rimane ai limiti del narrabile. Dal momento che Kurtz ha trasceso la morale comune ed i suoi compromessi, le sue azioni ed il suo status appaiono poco comprensibili, o meglio, difficilmente restituibili con la parola e con i moduli consueti del romanzo d'avventura; di qui la reticenza dell'autore, il suo lavorare per sottrazione. Concludendo, Conrad eleva il romanzo d'avventura non solo allo statuto di opera d'arte ma anche a quello di strumento di riflessione filosofica. Il romanzo è, a mio modo di vedere, una delle più speculazioni del pensiero più profonde sulla natura del male e dei suoi rapporti con la condizione umana.