Lord Jim di Joseph Conrad edito da Edizioni Theoria
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Lord Jim

Data di Pubblicazione:
21 ottobre 2022
EAN:

9788854982505

ISBN:

8854982504

Pagine:
372
Formato:
brossura
Argomento:
AVVENTURA
Disponibile anche in E-Book
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Trama Lord Jim

Considerato il capolavoro di Joseph Conrad, Lord Jim oltre ad essere un classico romanzo d'avventura, è nello stesso tempo un romanzo d'introspezione. Un singolo e terribile evento cambia radicalmente la vita del protagonista che tenterà con tutte le sue forze di lottare contro l'ignominia e l'isolamento. Una costruzione narrativa e uno stile originale che dividono il racconto in due parti distinte, contrassegnate entrambe da una corsa verso una fine fatale. Jim è un giovane marinaio accusato davanti al tribunale di aver abbandonato la propria nave e i compagni quando avevano più bisogno di aiuto. La sua reputazione è distrutta e, attanagliato da profondi sensi di colpa, Jim viaggia cercando di sfuggire alla vergogna ormai legata al suo nome. Una nuova vita, un nuovo amore e la speranza di riabilitare la propria coscienza sembrano finalmente giunti per lui dopo tanto tempo, ma il destino segue sempre strani percorsi...

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 6 recensioni

La forza di un sognatoreDi V. Francesco-22 luglio 2011

Nel libro vene raccontata l'epopea del giovane Jim, uno degli ultmi grandi sognatori. Ed è proprio questo suo essere sognatore, unito ai suoi grandi ideali, che causerà prima la suaascesa incontrastata e poi la sua fine. Lggendo ci ritroveremo in un attimo catapultati nella jungla, inseguendo pirati o combattendo nel forte, in un crescendo di emozioni che, sopratutto nella parte finale, ci terranno incollati alle pagine.

Un capolavoro per pochiDi B. Vittorio-18 marzo 2011

Mi reputo fortunato di aver avuto l'onore di leggere questo libro. Un romanzo alla "Conrad", dove tutto non è mai scontato, la lettura non è mai scontata. Con Lord Jim non ci troveremo a leggere un romanzo fluido e leggero, ma qualcosa in cui la confusione la fa da padrona, ma è proprio questa confusione che fa tenere incollato il lettore fino all'ultimo rigo di questo appassionante e avvincente romanzo classico.

Lord JimDi C. ada-12 febbraio 2011

Difficile commentare un capolavoro, perché di questo si tratta. Cos'è che lo rende tale? La vicenda di Jim, questo sognatore egocentrico che sceglie la vita di mare spinto da sogni di romantiche avventure (suscitati da letture giovanili da due soldi...) e da un'opinione irragionevolmente alta di sé e che malgrado la dura smentita dei fatti, pur "disonorato" non perde la determinazione di essere comunque un "gentleman", fino alla fine, costi quello che costi? O piuttosto la straordinaria, umanissima voce del narratore Marlow, questo disilluso capitano di una nave mercantile il cui sguardo un giorno si incrocia con quello di Jim sul banco degli imputati, e che da allora non può fare a meno di restare legato a chi per lui resta comunque "uno di noi", di seguirne le vicende, di aiutarlo? E soprattutto di scoprire tutto quello che può su di lui, e raccontarci il puzzle che emerge dalle sue ricerche, il caleidoscopio vertiginoso delle testimonianze, delle voci, dei giudizi che su Jim hanno lasciato quelli che lo hanno conosciuto. Fatto sta che questo libro riesce come pochi altri a dare il senso di una tragedia ineluttabile nella misura in cui è legata alle tare interiori del protagonista, ma ancora più tragica perché queste tare con appena un po' di fortuna potrebbero non venire mai alla luce (se il "Patna" non avesse urtato un ostacolo in alto mare? Se Brown non avesse scelto di sbarcare proprio a Patusan?). E comunque, come ben comprende il suo giudice Brierly (non a caso un altro personaggio irragionevolmente convinto delle proprie qualità, e non a caso poco dopo il processo sceglierà di farla finita), chi può sapere come si sarebbe comportato al suo posto? E chi può sapere in fondo se Jim è un eroe, o solo un illuso vittima "of his own world of shades"?

L'aspetto esoticoavventuroso è secondarioDi l. ferruccio-5 dicembre 2010

Conrad è grande, ed è ancora oggi apprezzato da una vasta gamma di lettori (tranne forse e purtroppo i più giovani) . Forse perchè inserisce i suoi racconti, nei quali l'aspetto fondamentale è lo scavare quasi psicoanaliticamente nei suoi personaggi, in contesti esotici ed avventurosi, che piacciono: peraltro contesti non artefatti, ma frutto di una conoscenza diretta derivata dalla sua vita "vissuta" appunto in ambienti esotici e ricca di avventura. Lord Jim è la testimonianza più nota dell'intrecciarsi di questi aspetti, quello "interno" (principale) di prospezione dell'essere umano, quello "esterno" (secondario seppure importante) dell'ambiente e delle circostanze (anche se i meno noti personaggi di "Cuore di tenebra" ne sono forse testimonianza ancora maggiore) .

l'amletico essereDi S. Marco-12 novembre 2010

Conrad era uno scrittore di mare. Sbagliato. Lord Jim non è una storia marinaresca se non nella misura in cui l' oceano avvolge gli eventi dei personaggi. Non aspettatevi un testo di avventura alla Verne o alla Salgari perchè Jim non è altro che l' emblema della quotidiana e sofferta sconfitta. Un moderno Amleto che non cerca la vendetta ma la rivalsa nei confronti di se stesso e di quel salto impossibile che fece dal Patna e che lo perseguiterà per tutta la vita ricordandogli la sua colpa. Il narratore è mutevole e la narrazione cambia punto di vista pagina dopo pagina, saltando periodi di tempo interi per poi tornare indietro e risolvere i quesiti che il lettore si pone man mano che il racconto avanza. E' questa la forza del romanzo: sollevare delle domande e dare dei giudizi sui comportamenti di un uomo, un romantico, come lo definisce Stein, forse per questo destinato alla sconfitta anche quando sembra aver trovato la pace tra le braccia del suo amore. Perchè leggere "Lord Jim"? Perchè ognuno di noi ha un ricordo, un dubbio, uno scheletro nell' armadio che nei momenti più inaspettati ci torna a far visita riportandoci alla realtà, e perchè anche noi vorremmo che tutto questo restasse solo un romanzo.

Lord JimDi D. ivan-6 ottobre 2010

L'età-bersaglio di Conrad è quella di passaggio tra la giovinezza e l'età matura (una volta era sui 20-25, ora sarà salita). Quello è il momento dell'impatto tra il l'essere tutto in potenza e l'avere opportunità poche o nulle, tra l'autostima e le controprove, tra progetti e realizzazioni, tra un'idea luminosa di futuro e un domani mattina che più buio non si può. Lord Jim scopre che tutto si gioca in un attimo e che la realtà a volte bara, inganna con dolo, condanna senza appello,ti lascia segni indelebili. E poi c'è il tema del rispecchiamento nell'altro, l'altro che tu lo sai, conosce la tua "colpa segreta", il tuo "limite". Romanzo modernissimo, giocato con cambio di voci narranti da meraviglia. Figure di contorno che ti sembra di poterle toccare. Per me, grandioso.