Descrizione Un indovino mi disse
Nella primavera del 1976 un vecchio indovino cinese avverte Terzani: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare. Non volare mai». Dopo tanti anni il grande giornalista non dimentica la profezia, ma anzi la trasforma in un'occasione per guardare al mondo con occhi nuovi: decide infatti di non prendere aerei per un anno, senza tuttavia rinunciare al suo mestiere di corrispondente. Il 1993 diventa così un anno molto particolare di una vita già tanto straordinaria: spostandosi in treno, in nave, in auto, e talvolta anche a piedi, Terzani si trova a osservare paesi e persona della sua amata Asia da una prospettiva nuova, e spesso ignorata.
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Recensioni degli utenti
Un indovino mi disse-6 febbraio 2012
Mi era stato proposto di leggere qualcosa di diverso da un mio collega di lavoro ed ecco che mi sono imbattuto in un bellissimo libro di viaggi, avventura, storia. Tutto nasce da un indovino che li predice un grave incidente aereo in un determinato periodo, da qel giorno in poi si sposterà con tutti gli altri mezzi a disposizione naturalmente più lenti rispetto agli aerei ma questo gli permetterà di meglio osservare e riflettere sulla condizione di quella parte di mondo ed anche una riflessione sul nostro vivere moderno. Sembra quasi di essere con lui in quei posti. Magico. Un giorno mi piacerebbe visitare quei posti del est asiatico
Un indovino mi disse-28 agosto 2011
Sicuramente un libro impegnativo e che richiede ujn bel pò di tempo per esser letto! Non è per niente scorrevole, è scritto in modo complesso e poco elementare e non si divora certo in pochi giorni! Io non l'ho trovato neppure appassionante sinceramente... Un indovino prevede per Terzani un anno in cui dovrà fare aprticolarmente attenzione alla propria vita, ne andrà della sua sopravvivienza. Condizionato da questa previsione l'autore sceglie di cambiare un pò il suo modo di vivere e facendolo avrà modo di guardarsi intorno con occhi diversi e attenzione maggiore...
Viaggiare leggendo-3 agosto 2011
"Un indovino mi disse" è ha inizio da questa profezia, che l'autore riceve durante un suo viaggio in Asia, il suo racconto. Tiziano Terzani è un giornalista inviato speciale in Asia; per lavoro è costretto a molti spostamenti in aereo fino a quando un indovino lo allerta e gli suggerisce di non mettersi in viaggio perchè potrebbe essere vittima di un incidente aereo, inizia così un viaggio favoloso fatto di treni di mezzi di trasporto sgangherati nel cuore della gente, quella gente che difficilmente osserviamo dall'interno quando si viaggia per timore, per cultura, per pigrizia, un viaggio che Tiziano ci permette di fare leggendo, un viaggio che coglie le sfumature di tutti questi paesi asiatici ricchi di tradizioni millenarie e carichi di esotismo, un romanzo di vita: la sua vita che affascina e regala emozioni crude.
Imperdibile-13 aprile 2011
In una sua intervista disse: "Gli intellettuali rendono complicato ciò che è semplice, io ho sempre fatto il contrario, per cui non lo sono". Riesce a raccontare il suo 1993 con quella semplicità che conquista, tale da farti provare le sue stesse emozioni.
"Un indovino mi disse" -4 aprile 2011
Ritengo che questo sia in assoluto il più bello tra tutti i libri di Terzani. In "Un Indovino mi disse" Terzani ci racconta il suo viaggio intorno all'Asia, ci porta a scoprire la Thailandia, la Cambogia, il Laos, la Cina e Singapore (l'isola dell'aria condizionata) in tutti i loro minimi dettagli. Un libro che ci insegna la storia e ci permette di riflettere. Se non fosse stato per quell'indovino di Hong Kong che un giorno gli disse che nel 1993 non doveva assolutamente prendere aerei suppongo che questo libro non sarebbe mai venuto in vita.
Per accostarsi a Tiziano Terzani-8 novembre 2010
"Un Indovino mi disse" è il libro giusto per accostarsi a Tiziano Terzani ed al suo pensiero. Si tratta del racconto di un viaggio per nulla scontato che arriva fin dentro l'anima. Con questo libro Terzani, raccontando dell'Asia, in realtà analizza la nostra cultura materialista e consumistica. Con "Un indovino mi disse" inizia così una puntuale analisi del nostro tempo senza più fermarsi fino alla sua morte che si consuma nel 2004.