Un indovino mi disse di Tiziano Terzani edito da Longanesi

Un indovino mi disse

Editore:

Longanesi

Data di Pubblicazione:
19 marzo 2024
EAN:

9788830461499

ISBN:

8830461490

Pagine:
480
Formato:
rilegato
Argomento:
Autobiografie: letterati
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Un indovino mi disse

Nella primavera del 1976, a Hong Kong, un vecchio indovino cinese avverte l'autore di questo libro: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare. Non volare mai». Dopo tanti anni Terzani non dimentica la profezia (che a suo modo si avvera: in Cambogia, nel marzo '93, un elicottero dell'ONU si schianta con ventitré giornalisti a bordo, e fra loro vi è il collega tedesco che ha preso il suo posto...). La trasforma, però, in un'occasione per guardare al mondo con occhi nuovi: decide infatti di non prendere davvero alcun aereo, senza per questo rinunciare al suo mestiere di corrispondente. Il 1993 diviene così un anno molto particolare di una vita già tanto straordinaria. Spostandosi in giro per l'Asia in treno, in nave, in macchina, a volte anche a piedi, il giornalista può osservare paesi e persone da una prospettiva spesso ignorata dal grande pubblico: ci aiuta a ritrovare il gusto del Viaggio, ci guida alla scoperta di un continente in bilico tra passato e futuro (e che ricorre alla magia come antidoto alla modernità), ci insegna a conoscere palmo a palmo l'intero Sud-Est asiatico. Il documentatissimo reportage si trasforma man mano in una piacevole esplorazione, in un'appassionante avventura, in un racconto ora ironico ora drammatico, in qualcosa di eccezionale, come il resoconto di un interminabile viaggio in treno dalla Cambogia a Berlino o quello di una traversata su una nave portacontainer da La Spezia a Singapore. Vagabondaggi insoliti e di per sé entusiasmanti, cui si intrecciano - ancora più insoliti e inquietanti - gli incontri fortuiti o provocati durante il percorso: maghi, santoni, veggenti, invasati, stregoni, sciamani, ciarlatani, tutti i profeti dell'occulto sondati per comprendere sia il loro mistero sia il proprio futuro. O per tener fede a quanto un giorno un indovino disse... Questa nuova edizione di Un indovino mi disse è arricchita dalle foto scattate durante il viaggio. Prefazione di Angela Terzani Staude.

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Recensioni degli utenti

4 di 5 su 10 recensioni

Un indovino mi disse Di m. carmelo - 6 febbraio 2012

Mi era stato proposto di leggere qualcosa di diverso da un mio collega di lavoro ed ecco che mi sono imbattuto in un bellissimo libro di viaggi, avventura, storia. Tutto nasce da un indovino che li predice un grave incidente aereo in un determinato periodo, da qel giorno in poi si sposterà con tutti gli altri mezzi a disposizione naturalmente più lenti rispetto agli aerei ma questo gli permetterà di meglio osservare e riflettere sulla condizione di quella parte di mondo ed anche una riflessione sul nostro vivere moderno. Sembra quasi di essere con lui in quei posti. Magico. Un giorno mi piacerebbe visitare quei posti del est asiatico

Un indovino mi disse Di S. Giuseppe - 28 agosto 2011

Sicuramente un libro impegnativo e che richiede ujn bel pò di tempo per esser letto! Non è per niente scorrevole, è scritto in modo complesso e poco elementare e non si divora certo in pochi giorni! Io non l'ho trovato neppure appassionante sinceramente... Un indovino prevede per Terzani un anno in cui dovrà fare aprticolarmente attenzione alla propria vita, ne andrà della sua sopravvivienza. Condizionato da questa previsione l'autore sceglie di cambiare un pò il suo modo di vivere e facendolo avrà modo di guardarsi intorno con occhi diversi e attenzione maggiore...

Viaggiare leggendo Di B. Silvia - 3 agosto 2011

"Un indovino mi disse" è ha inizio da questa profezia, che l'autore riceve durante un suo viaggio in Asia, il suo racconto. Tiziano Terzani è un giornalista inviato speciale in Asia; per lavoro è costretto a molti spostamenti in aereo fino a quando un indovino lo allerta e gli suggerisce di non mettersi in viaggio perchè potrebbe essere vittima di un incidente aereo, inizia così un viaggio favoloso fatto di treni di mezzi di trasporto sgangherati nel cuore della gente, quella gente che difficilmente osserviamo dall'interno quando si viaggia per timore, per cultura, per pigrizia, un viaggio che Tiziano ci permette di fare leggendo, un viaggio che coglie le sfumature di tutti questi paesi asiatici ricchi di tradizioni millenarie e carichi di esotismo, un romanzo di vita: la sua vita che affascina e regala emozioni crude.

Imperdibile Di F. Sonia - 13 aprile 2011

In una sua intervista disse: "Gli intellettuali rendono complicato ciò che è semplice, io ho sempre fatto il contrario, per cui non lo sono". Riesce a raccontare il suo 1993 con quella semplicità che conquista, tale da farti provare le sue stesse emozioni.

"Un indovino mi disse" Di H. Omar - 4 aprile 2011

Ritengo che questo sia in assoluto il più bello tra tutti i libri di Terzani. In "Un Indovino mi disse" Terzani ci racconta il suo viaggio intorno all'Asia, ci porta a scoprire la Thailandia, la Cambogia, il Laos, la Cina e Singapore (l'isola dell'aria condizionata) in tutti i loro minimi dettagli. Un libro che ci insegna la storia e ci permette di riflettere. Se non fosse stato per quell'indovino di Hong Kong che un giorno gli disse che nel 1993 non doveva assolutamente prendere aerei suppongo che questo libro non sarebbe mai venuto in vita.

un indovino mi disse Di A. silvio - 29 ottobre 2010

Nel 1976 un indovino di Hong Kong predice a Terzani, corrispondente dall'Asia per Der Spiegel, che nel 1993 correrà il rischio di morire in un incidente aereo, invitandolo di conseguenza a non volare nel corso di quell'anno fatidico. Tiziano decide di credere in questa predizione ed è proprio il 1993 che ci racconta in questo libro, a cavallo tra il reportage e l'autobiografia. Terzani attraversa moltissimi paesi asiatici - Laos, Thailandia, Cambogia, Birmania, Singapore etc. - spostandosi ogni volta in treno, in autobus o in nave. Viaggiando lontano dagli aeroporti, riservati soltanto ai turisti, Tiziano si ritrova a percorrere le strade della gente comune, riuscendo così a conoscere cose che di certo non avrebbe mai visto se si fosse spostato all'occidentale, in modo rapido e indolore. Terzani racconta il suo smarrimento di fronte all'occidentalizzazione dell'Oriente, come se l'unica via per il progresso fosse quella di cancellare le antiche culture orientali in nome di un modo di vivere consumista e spietato. Per riscoprire ciò che ancora non è stato contaminato da questa febbre dell'ovest, Tiziano consulta indovini e astrologi di ogni sorta, accorgendosi spesso di ricercare qualcosa nella propria vita che possa combaciare con le parole del presunto veggente. La maggior parte degli occidentali pensa che queste discipline siano del tutto infondate ma forse c'è una sapienza antica a cui i cittadini dei paesi industrializzati sembrano aver rinunciato da tempo. Questo ci rende forse più civili? Ci ho messo molti mesi a leggere questo libro e sono contenta che ne sia valsa la pena: non stiamo parlando di un romanzo, ma di un racconto di vita vissuta che va assunto a piccole dosi per essere apprezzato al meglio.