Ebook Dei delitti e delle pene

Scritto tra il 1763 e il 1764 per diretta sollecitazione di Pietro Verri, Dei delitti e delle pene è un'opera fondamentale, di straordinaria modernità, del secolo dei Lumi in Italia. Lo spirito rousseauiano, lucidamente utilitarista e radicale, che era anche lo spirito del secolo, si associa in questo volume a una calda, appassionata sensibilità, unendo rigore logico e filantropia settecentesca, e aprendo nuove prospettive di pensiero e di azione ispirate dalle idee filosofiche, economiche, giuridiche e politiche dell'Illuminismo francese. In Beccaria, spirito forte, volontà egualitaria, visione di una società fondata su consenso, tolleranza, benevolenza e umanitarismo, concezione illuminata della libertà e della massima felicità per tutti trovano espressione chiara e appassionata. Un trattato che implicitamente propone una riforma illuminista del diritto penale del tempo, ed è comunque un'analisi storica delle diverse forme della società umana. Messa all'indice nel 1766 perché molto avversata dai gesuiti, che la confutarono per offesa alla religione e all'autorità civile, l'opera fu invece accolta con grande entusiasmo dagli illuministi francesi, suscitando in particolare l'approvazione di Voltaire e Diderot, e si diffuse rapidamente in tutta l'Europa colta.