I demoni. Ediz. integrale di Fëdor Dostoevskij edito da Newton Compton Editori

I demoni. Ediz. integrale

Collana:
I MiniMammut
Traduttore:
Santi Farina M.
Data di Pubblicazione:
19 maggio 2016
EAN:

9788854190641

ISBN:

8854190640

Pagine:
569
Formato:
rilegato
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Trama I demoni. Ediz. integrale

Da un fatto di cronaca avvenuto in Russia alla fine del 1869, l'uccisione dello studente Ivanov, nacque l'idea di questo romanzo, che Dostoevskij concepì in un momento particolarmente cupo della sua esistenza. Egli individuava nella nuova società colta, abbagliata dal liberalismo e dalle nascenti teorie positivistiche, la rovina della Russia, caduta in un deprecabile stato di miseria morale. La sua rabbia è diretta verso quei giovani rivoluzionari - i "demoni" del titolo - che intorno al 1870 cercavano di scalzare dal potere i liberali della vecchia generazione, incapaci di rispondere fattivamente alle provocazioni e all'ostilità politica dei cinici e presuntuosi nichilisti. A sconvolgere maggiormente Dostoevskij è l'assenza della fede e degli affetti nei riguardi degli esseri umani, che rende ai suoi occhi del tutto gratuita e immotivata ogni loro pretesa ideologica. Al di là dell'effettivo svolgimento dei fatti, ciò che interessa realmente all'autore è esprimere il suo disagio e le sue convinzioni politiche, attraverso un'articolata costruzione narrativa che sfocia nella definitiva sconfitta dei "demoni" e nella riaffermazione della fede evangelica. Introduzione di Fausto Malcovati.

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5 di 5 su 5 recensioni

I demoniDi B. gianluca-16 marzo 2012

Uno dei romanzi a mio avviso più complessi e ricchi della produzione di Fedor Dostoevskij; ne "I demoni" alla critica alla società russa del tempo, motivo ricorrente nei romanzi dostoevskijani, si aggiunge la riflessione politica, con la messa in scena di una vera e propria banda terroristica a sfondo politico.

I demoniDi N. Marilena-28 febbraio 2012

Un Dostoevskij impegnato sul piano sociale e politico, e talvolta la conoscenza profonda dell'animo umano può far diventare profetici. Vedi Stalin. La provincia diventa per Dostoevskij il motivo per analizzare il rapporto tra uomo e male. I personaggi ancora una volta sono rappresentati in modo perfetto. Il miglior romanziere di sempre.

I demoniDi C. Maurizio-15 luglio 2011

Una prima parte lunga e noiosa in cui quella di abbandonare la lettura è una tentazione ricorrente. Ma nella seconda la musica cambia, entrano in scena i giovani "demoni", un gruppo di terroristi guidati da un uomo senza scrupoli, Ptr Stepanovi269; Verchovenskij, e l'azione prende il sopravvento sulle chiacchiere. "I demoni" è un romanzo avvincente che non sfigura accanto ad altri due capolavori dostoevskiani come "Delitto e castigo" e "I fratelli Karamazov".

Nichilismo e cristianesimoDi L. Alessandro-19 gennaio 2011

Una trama affascinante, una sfilza di personaggi la cui descrizione minuziosa rivela una capacità unica da parte di Dostoevskij di indagare fondo l'animo umano e il senso della vita, il confronto di temi forti quali il cristianesimo e il nichilismo, come opposte visioni del mondo. Dostoevskij, indiscutibilmente uno dei massimi scrittori di ogni tempo, ci porta in una Russia dominata da una visione del mondo nichilista, il cui personaggio principale, Petr Verchovenskij (a fianco della vera mente demoniaca, Nikolaj Stavrogin) ne incarna alla perfezione gli ideali, ai quali però si deve per l'autore assolutamente contrapporre la fondamentale importanza e la valorizzazione indispensabile della vita.

Il nullaDi F. Antonino-5 novembre 2010

La trama del libro, in parte ispirata ad un fatto di cronaca realmente avvenuto, è una forte critica relativa all'inconsistenza di idee di matrice nichilista, propugnate da un'associazione elitaria, guidata da un essere, definito come demoniaco, di nome Stravoghin, il quale, con assoluto cinismo, trama inganni e porta a compimento l'uccisione di gente inerte per raggiungere gli obiettivi prefissati. Tali obiettivi, scorrendo la lettura del libro, non hanno alcunché di razionale, risultano essere, in definitiva, il disincanto ed il vuoto esistenziale della sua vita, caratterizzata dall'esercizio di disvalori, che il nichilismo, come dottrina filosofica e di vita ha da sempre portato avanti. A tale dottrina, criticata fortemente dal presente volume, Dostoevskij contrappone i valori di fede cattolica, assolutamente antitetici con i valori-disvalori del nichilismo, affermando l'estrema importanza ed il carattere irripetibile della vita umana da tutelare in ogni sua fase.