Nella colonia penale. Testo tedesco a fronte di Franz Kafka edito da Castelvecchi
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Nella colonia penale. Testo tedesco a fronte

Editore:

Castelvecchi

Collana:
Cahiers
A cura di:
N. Muzzi
Data di Pubblicazione:
18 marzo 2021
EAN:

9788832902761

ISBN:

8832902761

Pagine:
96
Formato:
brossura
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Trama Nella colonia penale. Testo tedesco a fronte

Il Viaggiatore, per mestiere, è addetto a valutare i metodi con cui si pratica la pena di morte nelle varie regioni del mondo. Un giorno si trova a ispezionare una colonia penale che fa uso di un sistema mai visto, inumano. Inventato molto tempo prima da un certo Comandante, è perpetuato dall'ultimo dei suoi devoti, l'Ufficiale, in una sorta di rito folle. Si tratta di una raffinata macchina di tortura che scrive sulla carne del prigioniero il suo reato, sempre più profondamente, affinché prenda coscienza della propria colpa. Pubblicato nel 1919 dopo lunga gestazione, e ripensamenti durati cinque anni, "Nella colonia penale" è tra i racconti più importanti di Kafka; una storia dalla lettura stratificata, qui con l'originale tedesco a fronte. Postfazione di Micaela Latini.

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4 di 5 su 2 recensioni

Una macchina di torturaDi R. Carolina-11 novembre 2010

Breve racconto, macabro, quasi d'orrore, sull'uso di uma terribile macchina di tortura e di morte usata in una innominata colonia penale e della sua esaltazione da parte dell'ufficiale che ne cura il funzionamento. Quest'ultimo la descrive come una macchina di giustizia e di insegnamento; è talmente convinto di ciò e del fatto che sia giusto che un uomo possa essere condannato a morte senza possibilità di potersi difendere da fare paura, perchè invasato ed esaltato ... da brividi!

“Ragionando secondo criteri europei, ...Di m. roberto-15 ottobre 2010

“Ragionando secondo criteri europei, magari è un avversario accanito della pena di morte” (Pag. 55). Un visitatore arriva in una colonia penale in un posto al confine della realtà. Incontra un ufficiale. Sta armeggiando intorno ad ‘’stupida’’ ed assurda macchina utilizzata per giustiziare condannati. L’ufficiale adora la complessità della macchina e inizia ad illustrare le grandi capacità al visitatore. Il romanzo è tutto basato sul dialogo surreale e assurdo tra i due personaggi. La guardia ed il condannato sono di contorno. Anche il comandande della colonia entra sempre nel discorso senza mai apparire nella realtà. Basato su una scrittura irreale ma pungente, capace di creare tante chiave di lettura solo come un grande scrittore come Kafka può realizzare. I due personaggi sono di una grandezza unica. Il visitatore è un europeo, non comprende e non vuole capire persone diverse da lui, in quanto il suo pensiero è pieno di pregiudizi. L’ufficiale è il personaggio più onesto e più vero. Lui è fatto così e non si nasconde, lui ama quella terribile macchina. È il suo karma, accendere la macchina e utilizzarla per il suo scopo: quello di uccidere. Sa bene, l’europeo non potrà essere di nessun aiuto e allora decide di compiere il vero atto d’amore di tutto il libro, dando dimostrazione di un mondo che sta per scomparire perché incapace di comprendere.