L' autunno del patriarca
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar moderni
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Cicogna E.
- Data di Pubblicazione:
- 20 giugno 2018
- EAN:
9788804701118
- ISBN:
8804701110
- Pagine:
- 220
Trama L' autunno del patriarca
«Il tema della dittatura è stato una costante della letteratura latino-americana fin dalle origini, e suppongo che continuerà a esserlo. È comprensibile, dato che il dittatore è l'unico personaggio mitologico che ha prodotto l'America Latina, e il suo ciclo è ben lontano dall'essere concluso. Ma, in realtà, a me non interessava tanto il personaggio in sé, quanto l'opportunità che mi offriva di riflettere sul potere. È un tema latente in tutti i miei romanzi. Perché ho sempre creduto che il potere assoluto sia la realizzazione più alta e più complessa dell'essere umano e che per questa ragione riassuma forse ogni sua grandezza e miseria.» Gabriel García Márquez
Recensioni degli utenti
Il secondo grande romanzo di Marquez-5 giugno 2015
Pubblicato alla fine del lungo soggiorno barcellonese, è il secondo grande romanzo di Marquez, che si inserisce in una linea ricorrente nella narrativa ispanoamericana: il tema della dittatura. Lo stesso autore aveva già descritto un'iperbolica figura di dominatrice, la Mamà Grande, ma il personaggio del Patriarca è ancora più smisurato, soprattutto nella sua irreale longevità che gli procura fama di immortalità. Le origini del suo dispotico governo affondano in un passato lontano, che l'autore accosta al presente inserendo nel testo, ad esempio, alcuni stralci del Diario di Cristoforo Colombo, cosa che fa sembrare che il dittatore esista da sempre e non debba mai tramontare.
Una dittatura-30 maggio 2012
La storia di un dittatore del Sudamerica. Il suo infinito potere così come la sua infinita tristezza, tutta implosa in un disperato e disperante silenzio di vita. Un'opera non famosissima come invece altre sue opere, ma che fa riflettere molto sulla natura della prepotenza e del dominio. Da riscoprire.
La vita di un dittatore-22 maggio 2012
Un capolavoro della letteratura mondiale, a mio giudizio. Con cent'anni di solitudine l'espressione massima della scrittura di Marquez. E' una metafora di tutti i regimi totalitari che hanno insanguinato e sottomesso i popoli e gli stati del sudamerica, ma quanto descritto può valere per ogni dittatore e per ogni dominazione. Scrittura magnifica per un romanzo che resterà nelle vostre menti e nei vostri cuori per sempre.
Direi uno dei più originali che abbia letto-24 aprile 2012
Credo che questo romanzo, al di là delle indubbie pecche di frettolosità stilistica, sia davvero uno dei migliori libri di Marquez: la storia mi ha preso e nella sua iperbolicità ha reso benissimo l'idea dell''immortalità'che pare accompagnare la vita di molti dei dittatori sudamericani e centroamericani che si avvicendano al potere. Bella l'idea di cominciare la maggior parte dei capitoli come una variazione quasi identica dell'incipit dei capitoli precedenti.
Liturgico-10 aprile 2012
Tutto una tirata questo racconto, senza un attimo di respiro ne' di dialogo. Ricostruzione del lento spegnersi di un dittatore caraibico, circondato da un gruppo di adulatori come possono esserlo gli avvoltoi. Straordinariamente liturgico ma monocorde, non e' fra i piu' belli di G. G. Marquez, ma fa parte della sua stagione piu' prolifica, infatti sembra frettoloso nello svolgimento come preda all'ansia da pubblicazione, resta comunque indiscusso maestro affabulatore.