Il giocatore di Fëdor Dostoevskij edito da Garzanti
Alta reperibilità

Il giocatore

Editore:

Garzanti

Edizione:
22
A cura di:
G. Pacini
Data di Pubblicazione:
31 maggio 2005
EAN:

9788811361954

ISBN:

8811361958

Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Il giocatore

La vicenda de "Il giocatore" (1867), romanzo tra i più autobiografici di Dostoevskij, è narrata sotto forma di diario dal protagonista, Aleksej, giovane precettore nella casa di un generale russo residente in una stazione termale tedesca. Accolto nella variopinta corte di parassiti che ruota attorno al generale ormai in rovina, il precettore si lascia conquistare dal demone del gioco e diventa un professionista del rischio che subisce impassibile vincite e perdite e accetta la buona e la cattiva sorte con la stessa indifferenza, la stessa nobiltà, la stessa imperturbabile calma. Di fronte al rifiuto altezzoso di Poline, la donna che ama, cui vorrebbe donare una enorme somma vinta alla roulette, il protagonista decide di partire per Parigi con l'avida mademoiselle Blanche, che dilapida tutto il denaro prima di congedarlo. Il suo destino è segnato: Aleksej si trascinerà da un casinò all'altro, con qualche parentesi in prigione, e con la speranza, forse fatalmente illusoria, che «domani, domani tutto finirà». Introduzione di Fausto Malcovati. Traduzione e note di Gianlorenzo Pacini.

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 22 recensioni

Forti emozioni e anime deboliDi t. caterina-17 marzo 2018

Aleksej Ivanovic è un precettore che ha il vizio del gioco. Inoltre, è succube di una donna, Polina, della quale è profondamente innamorato. Per ristabilire la situazione economica della donna, è costretto a giocare. Il romanzo di Dostoevskij affronta un tema di costume due secoli fa e che si ripropone anche oggi come profondamente attuale. Dostoevskij rappresenta in Aleksej tutte le fasi del gioco teorizzate dagli psicologi: vittorie, perdite e disperazione. Soprattutto quest'ultima viene descritta dall'autore attraverso l'irrequietezza e la ricerca del gioco per sfuggire ai problemi.

ConsigliatoDi C. Cosimo-28 gennaio 2017

Come tutto d'un fiato è stato scritto, così si fa leggere. Un'opera semplice, rispetto ad altri capolavori dell'autore, anche a livello di mole. Ma non mancano i tratti distintivi di Dostoevskij: la descrizione dei personaggi, le loro lotte interne tra ateismo e fede, morale e animalità. Il giocatore raccoglie in sé riferimenti autobiografici sull'autore e su una sua fiamma, sul vizio del gioco e la facile resa alla passionalità.

StupendoDi M. Damiano-28 luglio 2016

Ottima introduzione sulla vita di Dostoevskij che va a far capire meglio l'autore e di conseguenza il libro. "Il giocatore" è una storia molto bella che ci fa capire quanto sia pericoloso, anche nella realtà attuale, il gioco d'azzardo (nonostante il libro sia stato scritto nel 1866). Scrittura leggera, non stufa per niente e molti capitoli corti. Adatto e consigliato a tutti.

StupendoDi G. Federica-26 marzo 2012

Un grande romanzo che rivela la profondità di Dostoevskij. Sebbene la storia sia ambientata nel 1867 le situazioni e le emozioni possono benissimo calarsi nella realtà attuale. L'autore descrive perfettamente come il gioco diventi per le persone una malattia, un riscatto dalla vita che difficilmente si concretizza proprio per gli alti e bassi della fortuna. La figura della nonna è al tempo stesso esilarante nei modi ma profondamente amara quando diventa essa stessa schiava del gioco. Da leggere per riflettere sui pericoli dei rischi del gioco.

GiocatoreDi N. Marilena-28 febbraio 2012

Un romanzo dettato in contemporanea alla scrittura di Delitto e Castigo, per risollevarsi dai debiti di gioco. Data l'esperienza sul campo l'autore ha saputo descrivere molto bene le varie tipologie di giocatori e tutto ciò che avviene nel microcosmo che si forma attorno a loro nelle case da gioco. I personaggi sono ben delineati, anche se preferisco altri suoi libri più "completi".

Capolavoro Di s. carmela-1 agosto 2011

Questo romanzo mi ha catturato dalla prima pagina e non riuscivo piu a staccarmi. Chi meglio di Dostoevskj poteva descrivere l'animo del giocatore, che perde tutto, ma che continua a sperare? Assolutamente da leggere, e non ve ne pentirete. Questo romanzo non sono è scorrevolissimo, ma riesce a trasmettere a pieno il messaggio e lo stato d'animo di tutti i personaggi.