Il fu Mattia Pascal

Mattia Pascal può essere ognuno di noi, una vita apparentemente normale, un luogo tranquillo Miragno, una moglie e una suocera in casa, la vera genialità di Pirandello è quella di riuscire a farci riflettere sulla nostra stessa identità chi siamo noi? Realmente esistiamo? Mattia, il nome etimologicamente riconduce alla follia... "matto matto Mattia griderà il fratello vedendolo ritornare"quella follia che vedrà il protagonista morire e rinascere per ben tre volte con una complessità elaborativa entusiasmante frutto della sola abilità dell'autore, Mattia si libererà della sua identità divenendo Adriano Meis anche se scoprirà dopo lunghe vicessitudini e peregrinazioni di quasi due anni che il cambiamnento non lo porterà a nulla si riappropierà della propria identità e si accorgerà che tutto è mutato intorno a se perchè siamo il frutto dello slancio vitale e delle relazioni che ci coinvolgono, un capolavoro dell'umorismo espressione massima della poetica relativista di Pirandello coadiuvato dall'arte dello scrivere perchè come sosteneva Pirandello" La vita o si vive o si scrive, io non l'ho mai vissuta, se non scrivendola".

Mattia Pascal, perennemente insoddisfatto della sua vita, scapperà da questa per crearsene un'altra fittizia, ma alla fine pentitosi sarà costretto a vivere una vita da fantasma imprigionato tra verità e finzione.

La storia di Mattia Pascal, al quale la sua vita non andava bene e che ha deciso di cambiare identità... Si pentirà della sua scelta?