Trama Uomo nel buio
August Brill ha 72 anni, ora vive nel Vermont a casa della figlia per rimettersi da un grave incidente d'auto. Nelle notti d'insonnia tiene occupata la mente immaginando storie che lo conducano lontano dalla sua vita, da ciò che vorrebbe dimenticare: la recente morte della moglie e l'orribile assassinio in Iraq del fidanzato della nipote che laggiù lavorava in un impresa di costruzioni. Sdraiato nel buio, immagina un'America dilaniata dalla guerra civile scoppiata nel 2000 durante la prima contestatissima elezione di Bush; un'America parallella nella quale non è avvenuto l'attentato dell'11 settembre. Mentre il destino del protagonista della storia fantapolitica diventa sempre più incerto, la nipote, anch'essa insonne, raggiunge il nonno e August capisce che non può più sfuggire ai racconti veri, alle vicende della sua vita.
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Recensioni degli utenti
Intenso e sofferto-10 agosto 2011
Un libro breve ma intenso. Contro le guerre (Iraq, Afghanistan) ma non solo. La guerra, comunque, è solo un pretesto per dissezionare l'animo umano, in specie laddove il protagonista ripercorre a ritroso la propria esistenza, segnata da disgrazie e disavventure, riportata in maniera mirabile dall'Autore.
Uomo nel buio-1 novembre 2010
Inizio di forte impatto emotivo. Come sempre la scrittura di Paul è ammaliante e depistante. Buon intreccio. Interessante la frase a pagina 14. Risoluto, duro. Strano finale. Forse questo libro non l'ho compreso appieno.
Ottimo romanzo-25 settembre 2010
Paul Auster mescola l'intreccio del romanzo a riflessioni sulla guerra in Iraq raccontandoci di August Brill, critico letterario costretto a inventarsi mondi paralleli per combattere l'insonnia. Ma la cruda realtà torna a farlo pensare, attraverso i ricordi. Stile narrativo diretto e flash-back che fanno riflettere fanno di questo libro uno dei miei preferiti.
ricordi dolorosi-19 luglio 2010
L'insonnia che costringe a fare i conti con i propri ricordi, a cui però il protagonista cerca di sfuggire inventandosi storie, è un tema interessante, che forse però non viene approfondito nel modo giusto. Non si tratta, a mio parere, di un'analisi della propria vita, con i rimorsi e i rimpianti che spesso lascia con sè, ma un raccontare il passato con nostalgia, ripercorrendone soprattutto le parti più dolorose, per trovare un rimedio al dolore presente e trovare un modo per andare avanti.
Bel libro-27 marzo 2009
Paul Auster mescola il romanzo a riflessioni sulla guerra raccontandoci di August Brill, critico letterario costretto a inventarsi storie e mondi paralleli per combattere contro l'insonnia, ma la cruda realtà torna a farlo pensare, attraverso i ricordi.