La storia dell'arte

Bellissimo libro, arrivato ottime condizioni ed è in lingua italiana, se a qualcuno interessa, all'incirca 600 pagine, e la carta è molto buona, resistente

Innanzitutto Gombrich scrive in un modo così straordinariamente semplice che tutti lo possono leggere, persino i bambini. Questo è un testo che definirei una base, una piccola scuola per iniziare il percorso dello studio dell'arte. Anche per persone curiose o non molto esperte. È un inizio.

Un'opera che non può mancare in una buona biblioteca. Un'introduzione ben scritta alla storia dell'arte, che pone l'accento sulla continuità del processo creativo nel corso dei secoli e sull'importanza della consapevolezza dei problemi posti e risolti dagli artisti stessi nelle varie epoche. L'arte senza questa consapevolezza non è arte, ma semplicemente il pasticcio di un bambino o "arte infantile" che molte volte è spacciata per quello che non è. Ovviamente, non dico che dopo la lettura di questo testo si può iniziare ad apprezzare l'action painting, per chi come me non l'apprezzava già prima. Per quanto mi riguarda infatti, concordo con l'autore che Pollock e gli altri hanno proposto delle soluzioni a problemi posti sull'uso del colore nell'arte figurativa e non, ma evidentemente la soluzione proposta dagli action painters non mi soddisfa. Molto più accessibile dell'Argan.

La migliore storia dell'arte mai stata creata. Una narrazione, un piacevole racconto che indaga in ogni sfumatura di questa meravigliosa disciplina.

La storia dell'arte come nessuno l'ha mai raccontata. Un libro che, pur in una mole robusta, si prefigura di riassumere in sè, tutta la storia dell'arte dalle incisioni rupestri al decostruttivismo e ci riesce. Lasciando a parte date schede tecniche e commenti, Gombrich legge nell'arte la storia, e non viceversa, e lo fa senza voler essere e senza essere didascalico, dall'opera all'artista e dall'artista al suo mondo. Tutto ciò che volevate sapere sull'arte e nessuno era mai riuscito a raccontarvi.