Sostiene Pereira. Una testimonianza
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Data di Pubblicazione:
- 15 luglio 2013
- EAN:
9788807883040
- ISBN:
880788304X
Trama Sostiene Pereira. Una testimonianza
Agosto 1938. Un momento tragico della storia d'Europa, sullo sfondo del salazarismo portoghese, del fascismo italiano e della guerra civile spagnola, nel racconto di Pereira, un testimone preciso che rievoca il mese cruciale della sua vita. Chi raccoglie la testimonianza di Pereira, redatta con la logica stringente dei capitoli del romanzo, impeccabilmente aperti e chiusi dalla formula da verbale che ne costituisce il titolo: Sostiene Pereira? Questo non è detto, ma Pereira, un vecchio giornalista responsabile della pagina culturale del "Lisboa" (mediocre giornale del pomeriggio) affascina il lettore per le sue contraddizioni e per il suo modo di "non" essere un eroe.
Recensioni degli utenti
Straconsigliato-26 marzo 2018
Viene descritta la vita privata di un uomo approfondendo il contesto storico in cui è inserito, ma dal quale cerca di scappare. I temi trattati sono: la ribellione alla dittatura, la libertà di pensiero e di espressione.
La missione del giornalista-15 febbraio 2017
Al vecchio Pereira, caporedattore cultura di un giornalino marginale durante la dittatura di Salazar, è impossibile non voler bene. La sua storia di innocuo cronista un po' suonato che si trasforma - involontariamente e suo malgrado - in eroe, ci viene raccontata nell'originalissima forma di verbale. Lettura piacevole che favorisce la riflessione sulla libertà di stampa e la missione del giornalismo.
Un libro da leggere, sostengo-16 luglio 2012
Antonio Tabucchi (recentemente deceduto), esperto di letteratura portoghese, ambienta questo breve romanzo proprio in Portogallo ai tempi della dittatura Salazarista. Protagonista del romanzo è Pereira, un anziano giornalista grasso e con problemi di cuore, amante delle limonate molto zuccherate e delle omelette alle erbe aromatiche, disinteressato di politica e direttore e unico membro della redazione della pagina culturale di un giornale pomeridiano. La vita di Pereira scorre tranquilla fino a che un giorno non incontra il giovane Montiero Rossi e la sua fidanzata Marta e gli chiede di scrivere dei necrologi, il problema è che i due fanno parte dei ribelli che lottano contro il regime di Salazar e questo incontro cambierà radicalmente la vita di Pereira. Il romanzo può essere definito storico, ma in realtà la Storia costringe solamente il protagonista a compiere delle azioni, generando così la sua crisi interiore e la sua evoluzione, vero fulcro del romanzo. Il libro è scritto con un linguaggio scorrevole e ricorre molto spesso la formula "sostiene Pereira" o soltanto il verbo "sostiene", trasformando l'intero romanzo in una confessione del protagonista. Lo stile molto immediato che coinvolge il lettore rende questo libro adatto a una vasta fetta di pubblico, a condizione però di impegnarsi nelle riflessioni, che questo libro ci offre, sulla vita e sulle crudeltà perpetrate da tutte le dittature. Una scelta consigliatissima, quindi, se si vuole leggere un libro che pensare.
Tabucchi non c'è più-27 marzo 2012
Purtroppo Tabucchi non c'è più, se n'è andato, ma per fortuna i libri che ha scritto, in particolar modo Sostiene Pereira, restano e resteranno in futuro. Un uomo dotato di grande sensibilità, forse più amato all'estero che in Italia, capace di raccontare la rinascita di un ideale sotto la potenza oppressiva della dittatura. Una storia scritta con frasi secche, prosciugate di inutili orpelli, che arriva al bersaglio.
Un piccolo capolavoro-2 marzo 2012
Non saprei da dove cominciare per rendere la bellezza e la complessità di questo testo. Partendo da un punto di vista "tecnico" è sicuramente scorrevole e di facile lettura, oltre ad essere pieno di piccoli dettagli anche "divertenti" (da prendere un po' con le molle... ) , la ricchezza più grande però sta nel messaggio: di coraggio e coscienza di sè. Uno spaccato meraviglioso di umanità e anche del Portogallo. Consigliato.
Consigliatissimo-1 marzo 2012
E' una storia di comunicazione leale, di amore puro per la letteratura, di vocazione alla giustizia, di aderenza ai sogni e ai ricordi. Siamo in una Lisbona torrida in un non troppo remoto 1938. Si parla di un cardiopatico paffutello ingordo di omelette alle erbe aromatiche, con una dipendenza cronica per le limonate, innamorato della letteratura francese, del ritratto di sua moglie defunta che gli sorride sempre con un sorriso lontano. Consigliatissimo