I romanzi maledetti di François de Sade edito da Newton Compton Editori

I romanzi maledetti

Data di Pubblicazione:
21 gennaio 2010
EAN:

9788854117082

ISBN:

8854117080

Pagine:
1921
Formato:
brossura
Argomento:
ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Disponibile anche in E-Book
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Trama I romanzi maledetti

Vizio, lussuria, perversione. Sono questi i numi tutelari della narrativa del "divin marchese" de Sade. I cinque romanzi qui raccolti compongono un affresco della Francia dell'ancien regime sotto le specie della sessualità e della vita senza freni: preti gaudenti e monaci viziosi, pudiche educande sottoposte a violenze inimmaginabili da anziani corrotti, nobili peccaminosi e pover'uomini che si trasformano in feroci aguzzini. Sull'altro versante, schiacciata, irrisa e annientata dal vizio, la virtù ha la parte della vittima, sacrificata all'altare del peccato. Il tutto secondo una filosofia tanto semplice quanto desolante: poiché vige la legge del più forte, in un universo di infernale sopraffazione, il vero bene è infliggere agli altri il male.

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4 di 5 su 3 recensioni

De SadeDi G. Daniele-8 dicembre 2010

Uno di quei romanzi che il grande maestro Mishima definì "avvelenatori", distinguendoli da quelli di semplice intrattenimento o di evasione. Comunque per dovere d'informazione riporto i romanzi contenuti nel libro: -Le sventure della virtù -Justine ovvero le disgrazie della virtù -La nuova Justine ovvero le sciagure della virtù -Juliette ovvero le prosperità del vizio -Le 120 giornate di Sodoma ovvero la scuola del libertinaggio

Itaca.Di n. pietro-1 ottobre 2010

Il destino ha il pregio dell'ironia: quell'uomo che avrebbe voluto che il proprio nome scomparisse dalla memoria umana, restò invece scolpito in essa, incarnandosi in una parola oggi più che mai di moda. Oggi inconsapevolmente, quando nominiamo le nostre più rigettate perversioni, evochiamo il poeta la cui penna fu la frusta.

Buona raccolta ma...Di A. Aglietti-27 luglio 2010

Questa di Sade è una buona raccolta di alcuni dei suoi testi più scioccanti: fra "Sodoma", "Juliette" e le 3 "Justine" c'è di che sconvolgere anche il lettore più glaciale. Un vero peccato è non trovare nella raccolta anche "La filosofia del boudoir": creare un climax che partendo da questa poteva arrivare a "Sodoma" avrebbe reso al lettore una visione più ampia della produzione sadiana.