Romanzi vol.1 di Paul Auster edito da Einaudi

Romanzi vol.1

Trilogia di New York-Nel paese delle ultime cose-Moon Palace

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Traduttore:
Bocchiola M., Sperandini M., Biondi M.
Data di Pubblicazione:
1 dicembre 2009
EAN:

9788806202392

ISBN:

8806202391

Pagine:
815
Formato:
brossura
Argomento:
ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Acquistabile con la

Trama Romanzi vol.1

Pubblicati per la prima volta tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi "Città di vetro", "Fantasmi", "La stanza chiusa", che compongono "Trilogia di New York", sono diventati dei classici della letteratura contemporanea americana. Sono tre detectives-stories eccentriche e avvincenti in cui Auster inventa una sua New York fantastica, un "nessun luogo" in cui ciascuno può ritrovarsi e perdersi all'infinito. Anna Blume era partita alla ricerca del fratello giornalista, scomparso senza lasciare traccia durante un reportage, ed è approdata "Nel paese delle ultime cose", ormai per lei e per tutti non c'è più possibilità di salvezza, di fuga. La definitiva catastrofe si è compiuta ma nonostante tutto Anna resiste e si aggrappa a tutte le sue forze per sopravvivere salvando in qualche luogo della sua coscienza una traccia di irrinunciabile umanità, una testimonianza di amicizia, persino d'amore. Il protagonista di "Moon Palace", Marco Stanley Fogg, orfano di un padre mai conosciuto ma eternamente cercato, tra coincidenze improbabili e intricati itinerari della memoria, dipana il suo mistero familiare, con un gusto per l'intreccio di sapore ottocentesco, ripercorrendo a ritroso il proprio e altrui passato lungo l'arco di tre generazioni: dall'estate del primo allunaggio fino agli albori del ventesimo secolo.

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5 di 5 su 1 recensione

Ormai nella storia della letteraturaDi u. giovanni-10 agosto 2011

E' stato il primo libro che ho letto di Paou Auster e ne sono rimasto folgorato. Sono tre non storie, ambientate in un nessun luogo, unite solo dalla location " New York ". Iniziano come dei gialli e diventano romanzi sull'identità (spesso perduta), sulla ricerca delle proprie radici, sulla difficoltà dell'individuo di essere riconoscibile come entità reale in una megalopoli spersonalizzante.