Il regno di Emmanuel Carrère edito da Adelphi

Il regno

Editore:

Adelphi

Collana:
Fabula
Traduttore:
Bergamasco F.
Data di Pubblicazione:
26 febbraio 2015
EAN:

9788845929540

ISBN:

884592954X

Pagine:
428
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Il regno

"In un certo periodo della mia vita sono stato cristiano" scrive Emmanuel Carrère nella quarta di copertina dell'edizione francese del Regno. "Lo sono stato per tre anni. Non lo sono più". Due decenni dopo, tuttavia, prova il bisogno di "tornarci su", di ripercorrere i sentieri del Nuovo Testamento: non da credente, questa volta, bensì "da investigatore". Senza mai dimenticarsi di essere prima di tutto un romanziere. Così, conducendo la sua inchiesta su "quella piccola setta ebraica che sarebbe diventata il cristianesimo", Carrère fa rivivere davanti ai nostri occhi gli uomini e gli eventi del I secolo dopo Cristo quasi fossero a noi contemporanei: in primo luogo l'ebreo Saulo, persecutore dei cristiani, e il medico macedone Luca (quelli che oggi conosciamo come l'apostolo Paolo e l'evangelista Luca); ma anche il giovane Timoteo, Filippo di Cesarea, Giacomo, Pietro, Nerone e il suo precettore Seneca, lo storico Flavio Giuseppe e l'imperatore Costantino - e l'incendio di Roma, la guerra giudaica, la persecuzione dei cristiani; riuscendo a trasformare tutto ciò, è stato scritto, "in un'avventura erudita ed esaltante, un'avventura screziata di autoderisione e di un sense of humour che per certi versi ricorda Brian di Nazareth dei Monty Python". Al tempo stesso, come già in "Limonov", Carrère ci racconta di sé, e di sua moglie, della sua madrina, di uno psicoanalista sagace, del suo amico buddhista, di una baby-sitter squinternata, di un video porno trovato in rete, di Philip K. Dick... La storia romana, ebraica, la storia del cristianesimo si incrociano del nuovo romanzo-saggio di Emmanuel Carrère, Il regno. La religione come forma assoluta di vivere, che ti cambia e può far diventare diversi gli altri e, prima ancora, te stesso è indagata in questo libro firmato dallo scrittore francese e già candidato al Premio Goncourt. Con tanti spunti autobiografici Carrère racconta le vita di Paolo e Luca, i due apostoli di Cristo. Diversi per formazione e carattere, Paolo era un carismatico e un fanatico e infatti è colui che è riuscito ad universalizzare la parola di Cristo mentre Luca era un medico greco istruito, curioso, sentimentale e lo scrittore tende a riconoscersi proprio in lui ed è, infatti, alla sua personalità che si affida per una sorta di conversione. Come personaggi secondari troviamo Pietro, Giacomo, Giovanni, Flavio, Giuseppe e Nerone e, ovviamente, Gesù Cristo. Quella de Il regno è una ricostruzione di come la predicazione di Paolo si sia radicata nei primi insediamenti in Macedonia, tra i primi greci vicini all’ebraismo, e poi si sia tramandata di popolazione in popolazione. Dalla parte ufficiale del libro si passa però ad una più personale, a quella appunto della conversione al Cattolicesimo che l’autore fece nei primi anni Novanta e a cui seguì una definizione della sua personalità in funzione religiosa, con il coinvolgimento anche della famiglia. Emmanuele Carrere affronta così, ne Il regno, la fede dal punto di vista assolutamente privato perché poi ad una conversione ne seguì una seconda in cui tornò ad essere un ateo scettico e illuminato. Tra testi sacri, storie degli apostoli e quelli che lui stesso definisce “accenti di verità”, questo romanzo storico è una narrazione della fede, assoluta, così come ce l’hanno raccontata, ma anche in modo diverso.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 1 recensione

InteressanteDi s. rita-3 marzo 2015

Questo saggio, scritto da Emmanuel Carrère, è molto interessante e consiglio di leggerlo perché, oltre a contenere dei tratti autobiografici dell'autore, racconta la storia di due grandi apostoli, Luca e Paolo. I due sono sicuramente diversissimi tra di loro sia per le loro vite che per il loro modo di avvicinare le persone a Cristo: Luca era molto istruito, era un medico tendente al sentimentale, mentre Paolo era un vero e proprio carismatico, un uomo deciso e a volte irruento. In modo secondario si parla anche degli altri apostoli, di Nerone e di Cristo.