Trama Libro I baffi
È quasi un capriccio, uno scherzo, quello di tagliarsi i baffi, da parte del protagonista di questo inquietante romanzo. Ma ci sono scherzi (Milan Kundera insegna) che possono avere conseguenze anche molto gravi. Il nostro non più baffuto eroe si troverà infatti proiettato di colpo - lui che voleva solo fare una sorpresa alla moglie - in un universo da incubo: perché tutti quelli che lo conoscono da anni, e la moglie per prima, affermano di non averli mai visti, quei baffi, e che dunque nella sua faccia niente è cambiato. Il mondo comincia allora ad apparirgli «fuor di squadra», e il confine tra la realtà e la sua immaginazione sempre più sfumato. Delle due l'una: o è pazzo, o è vittima di un mostruoso complotto, ordito dalla moglie con la complicità di amici e colleghi, per convincerlo che è pazzo. Non gli resta che fuggire, il più lontano possibile. Ma servirà? O non è altro, la fuga stessa, che il punto di non ritorno? Per nessun lettore sarà facile ripensare a questo libro - in cui ritroviamo le atmosfere visionarie e paranoiche di quel Philip K. Dick sul quale Emmanuel Carrère ha scritto - senza un brivido di turbamento.
Recensioni degli utenti
Un libro che ti lascia l'amaro in bocca - 7 aprile 2021
Questo libro è stato il mio primo approccio con Carrère. Parla della storia di quest'uomo che, dopo aver tagliato i baffi, è pieno di aspettativa. Le persone intorno a lui non si accorgono del suo gesto e il protagonista inizia a perdere la ragione. E' un dramma denso di tensione che accompagna il lettore fino alla fine dove, ahimé, la brutta sorpresa. Il tema principale è l'identità di ognuno di noi che può essere messa a repentaglio da un piccolo cambiamento (anche fisico) . Il protagonista sente di perdere la sua identità, scoprendo che in realtà le persone intorno a lui non lo avevano mai visto con i baffi. Il libro mi ha stupita parecchio, soprattutto alla fine dove, devo ammettere, mi aspettavo una cosa totalmente diversa. Io, sinceramente, avrei preferito sapere se i baffi li avesse avuti per davvero o no. Lo consiglio a chi si trova in una situazione tranquilla al momento e ha voglia di un bel dramma esistenziale polacco.