Predatore

Il connubio Pete Marino e Key Scarpetta funziona sempre. Il bello di leggere i gialli della Cornwell è la sensazione di familiarità con i suoi personaggi. Le vicende personali dell'anatomo patologa, sia le sue relazioni che la sua carriera, interessano i lettori al pari dei casi che lei va a risolvere.

La Cornwell sforna thriller come fossero pasticcini, ma dovrebbe pensare meno alla commercialità di certe sue trame e concentrarsi piuttosto sull'aspetto letterario e narrativo. Anche la protagonista, come in tutte le saghe troppo lunghe, oramai ha stancato. I delitti son sempre uguali, le autopsie non sono nemmeno più una novità. Decisamente una lettura superflua.

I personaggi della Cornwell tornano a raccontarci una nuova storia, e su questo nulla da dire, la suspense non manca (ci mancherebbe, trattandosi di un giallo) , a parer mio però non stiamo parlando del miglior romanzo della scrittrice: il cattivo non possiede quella scintilla che lo rende immortale nella mente del lettore.

Appassionante e avvincente thriller dove Kay Scarpetta si ritrova immersa in una terribile spirale di morte e di follia. Mantiene il lettore con gli occhi incollato sul libro, molto piacevole la lettura.

La trama mantiene il lettore in sospeso fino alla fine. I protagonisti rimangono gli stessi per una nuova ed avvincente sfida...

Mi aspettavo di più da questo libro, specie dopo le recensioni lette. Credevo fosse un thriller che lascia "incollati" alle pagine invece mi sono dovuto ricredere. Probabilmente il libro di per sè non è adatto a chi non ha letto gli altri riguardanti Kay Scarpetta, visto che molti punti restano oscuri (immagino vengano definiti in altri volumi). Come storia "isolata" non si è rivelata troppo intrigante a mio parere, e alla fine molte situazioni sono rimaste chiarite solo vagamente.