Calliphora di Patricia D. Cornwell edito da Mondadori
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Calliphora

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Biavasco A.
Data di Pubblicazione:
31 luglio 2019
EAN:

9788804720133

ISBN:

8804720131

Pagine:
512
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Trama Calliphora

È impossibile, nella carriera di un detective, dimenticare il disordinato, incessante movimento delle mosche necrofaghe su un cadavere umano: uno spettacolo orribile che prima o poi un poliziotto è costretto a contemplare. Adesso le mosche Calliphora potrebbero essere un lontano ricordo per Kay Scarpetta che, lasciati Richmond e l'Istituto di medicina legale della Virginia, si è trasferita a Delray Beach, in Florida: un lavoro da consulente free lance, decisamente più tranquillo. Ma gli spettri, si sa, ritornano. La strana morte in Louisiana di una ricca signora, apparentemente per overdose, ben presto mostra inquietanti collegamenti con la scomparsa di numerose donne nella zona di Baton Rouge.

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2 di 5 su 6 recensioni

CalliphoraDi M. BRACCINI-17 maggio 2012

Le scelte professionali e personali di Key Scarpetta sono il filo conduttore dei numerosi libri della Cornwell. Anche in questo libro questa caratteristica si fa predominante, tanto che il giallo da risolvere è solo un incidente secondario. Ma appena Patricia Cornwell comincia a entrare nel vivo... Sono brividi per tutti.

CalliphoraDi T. Paola-27 luglio 2011

Attendo sempre con moltaansia l'uscita dei libri della Cornwell, ma con questo fa un deciso passo indietro. E sicuramente minore, uno dei punti più bassi delle vicende ScarpettaCo. Credo che ad un certo punto un autore (o autrice) affermata possa sentire la mancanza di ispirazione. Ma l'industria del libro (soprattutto quella americana) ha leggi spietate. Immagino (questa è pura finzione mia) che la Cornwell abbia ricevuto il solito anticipo per scrivere un libro, ma che non venivano idee nuove eo originali. A parte, forse, quella legata al titolo, anche se il moscone della carne (in inglese blowfly, dal nome latino di Calliphora vicina) compare un paio di volte nel libro per spiegarne l'uso forense nel determinare il tempo della morte di un cadavere. Per il resto è una pura e semplice prosecuzione del precedente, dove si riprendono temi e personaggi, ma in tono minore, con molta stanchezza. Intanto ci sono due grossi fatti che condizionano il libro: il primo è che l'ottimo Benton (l'agente amato da Kay) dato per morto nei due libri precedenti si è solo eclissato perché così può continuare le sue indagini sul cartello degli Chandonne senza mettere in pericolo Kay e compagnia. L'altro è che la simpatica Lucy, fino ad ora allegra gay con amori simpatici anche se sfortunati, viene occultata al rango di "donna caliente", tacendo le sue tendenze amorose, come se, in un soprassalto di perbenismo, non fosse più "pagante" il suo ruolo e l'autrice cercasse di ricrearle una verginità. Terzo elemento, minore se vogliamo, ma condizionante, la Scarpetta ha un ruolo decisamente marginale. Sì, compare ed accompagna tutto il libro, ma non ne è il motore pulsante. Quasi che, la famosa morte di Benton la svuoti della carica di protagonista. Così anche l'altro elemento della banda, il buon Pete, risulta sfuocato, a volte più preso dalle sue turbe familiari (la mancanza di una seria vita affettiva, ed il dirazzamento del figlio, che si scopre avvocato dei cattivi e molo, molto corrotto) . Per fare un po' di esotismo, ci si sposta dalla Virginia, sino ad ora teatro delle gesta anatomo-patologiche, a Baton Rouge in Louisiana. Si ha così modo di fare un po' di colore locale, sia sull'inadeguata polizia, sia sui meandri paludosi e malavitosi delle paludi del Mississippi. Ritrovandoci, come è ovvio, i gemelli Chandonne. Jean - Paul alla deriva in Louisiana, dove uccide a più riprese donne bionde nella speranza di uccidere prima o poi la bionda Kay. Jean-Baptiste nel braccio della morte di Houston, in attesa di una sentenza che tarda a venire. Ma è tutto trascinato via. Come dicevo, come se fosse un libro di passaggio. Si deve giustificare l'abbandono della polizia da parte di Lucy, che mette su una sua agenzia investigativa (e credo che la rivedremo più pimpante nelle prossime opere) . Si deve giustificare il ritorno di Benton (con una patetica scena di odio-amore con Kay) . Si devono eliminare un po' di rami secchi, e così si fanno morire, in vario modo, uno dei gemelli ed il figlio di Pete. Si deve lasciare in vita l'altro gemello, errabondo in qualche luogo (così che ce lo ritroviamo nelle prossime avventure) . E si tira fuori un ragazzino di 10 anni, cui (per diverse cause che non narriamo) muoiono i genitori, e vuoi vedere che qualcuno dei nostri se ne occuperà? Ma non c'è un vero giallo, una vera ricerca, un thriller. Nulla di nulla di nulla. E penso soprattutto a chi si trovasse, malcapitato, a leggerlo prima di altri. Poi magari legge quello che ho tramato poco tempo fa e scopre che chi ora è vivo lì è morto. Un voto bassino, ma di molto. Comunque ci si tornerà sopra, che la mamma ha voluto per regalo la serie completa.

Nuova svolta...Di s. stefania-15 novembre 2010

Dodicesimo della serie Kay Scarpetta vede il trasferimento della protagonista in Florida dove comincia ad ottenere un certo equilibrio nella sua vita dopo il dolore provato e lentamente si istituisce come consulente legale privato. Ma i casi non finiscono mai...

CalliphoraDi E. Giuseppe-2 ottobre 2010

Piano piano la Cornwell sta scivolando sempre più in basso. Mai visto uno/una scrittore/scrittrice che non sappia scrivere i finali come lei...

Si apprezza ancoraDi T. ALESSANDRA-23 luglio 2010

Anche se il libro non è ai livelli dei primi capitoli che hanno visto come protagonista la patologa Key Scarpetta, riesce a farsi apprezzare. La trama è abbastanza interessante e ben costruita.

Alla ricerca di Patricia Cornwell.Di P. Francesca-13 luglio 2010

Qui sembra che l'autrice voglia dare un taglio netto alla personalità di tutti i personaggi noti e che ci ha resi familiari nei libri scritti in passato (migliori di Calliphora), a tratti noioso e con situazioni non ben definite non sembra scritto con il solito stile. C'è da chiedersi ma che fine ha fatto Patricia Cornewell?