Descrizione Perché dollari?
Quattro racconti noir in cui Marco Vichi scava nella memoria della storia più recente. L'apertura, nel romanzo breve che dà il titolo al volume, è affidata al commissario Bordelli che, nel malinconico novembre del 1957, riceve un paio di lettere anonime che attirano la sua attenzione. Su entrambe c'è scritto soltanto "Il Pavone". Una debole pista suggeritagli da un medico legale lo porterà sulle colline intorno a Firenze e dentro un oscuro intrigo che lo costringerà a trovare soluzioni per lui impensabili. Diversi i protagonisti delle altre storie: un famigerato torturatore fascista; un impiegato modello, mite e maniacale; un poliziotto e uno spacciatore. Tre vicende normalmente oscure, sempre sullo sfondo di una Firenze quasi senza tempo, sempre attraversate da uomini soli e tormentati.
Recensioni degli utenti
Fiacco ma interessante-27 maggio 2016
Se si cerca il commissario Bordelli lo si trova solo sul primo racconto. Anno 1957, la guerra è ancora vicina, il miracolo economico è invece ancora lontano, si raccolgono i cocci, ci si lecca le ferite e si piantano i semi per un futuro migliore. I racconti sono carini, un po' slegati fra loro ma scritti bene. Impera la nostalgia per un passato dove le persone erano persone e non numeri, non clienti, non fruitori compulsivi di servizi, esistevano negozi e non supermercati, esisteva ancora cortesia, galanteria e una certa propensione alla fiducia: proprio un'altra epoca!!
A episodi-14 settembre 2011
Quattro begli episodi sono stati scritti da Vichi per generare questo suo nuovo libro. Solo nel primo però è presente il mitico commissario Bordelli e in effetti questo episodio è quello che fa da trainer per l'intero libro. Anche gli altri tre sono gradevoli con personaggi diversi fra loro, ma molto intriganti
Meno bello-18 agosto 2011
Questo libro di Marco Vichi è diviso in quattro episodi, ma uno soltanto vede protagonista il commissario Bordelli. Il primo in effetti è quello che trascina il libro, perchè gli altri tre episodi con protgonisti diversi sono un pò troppo lenti e non mi hanno particolarmente colpito. Aspetto gli altri episodi del commissario.