Il passo del vento. Sillabario alpino

Mauro Corona e Matteo Righetto la montagna la conoscono, la vivono e per loro è fonte di ispirazione e di felicità. In “Il passo del vento. Sillabario alpino”, i due scrittori prendono spunto dalle alte vette per raccontare l’esistenza che proprio in montagna sembra acquisire un senso diverso, più profondo. Il ritmo cadenzato dei passi che si fanno strada sul sentiero e acquistano velocità: questo è l’unico modo che hanno i due scrittori per sentirsi vivi davvero. Nel sillabario alpino, si parte dalla a di alba, esperienza irrinunciabile da fare in montagna, fino alla z di zuppa da mangiare quando si arriva in vetta, finalmente al caldo e al riposo del rifugio. Chi ama la montagna, ritroverà in “Il passo del vento” una comunanza di intenti, lo stesso disinteressato interesse per gli animali e per la natura tutta. Le esperienze che si fanno a un passo dalle nuvole sono di solidarietà, di avventura, di una spiritualità che fa sentire più vicini agli altri, più pronti a capire chi fa quel pezzo di strada con noi. In “Il passo del vento”, la montagna diventa simbolo dell’universo e di un’umanità bistrattata e così gli alberi caduti e rimasti tra le montagne nel ciclone del 2018 diventano i corpi dei soldati della Prima guerra mondiale, le cui epigrafi costellano le Dolomiti stesse. Corona e Righetto ci regalano un libro che è respiro, aria nei polmoni, vento tra i capelli.