![]() e ritira quando vuoiScopri come ![]() ![]() Storia di Nevedi Mauro Corona
![]() Trama del libroNeve Corona Menin, l'unica bambina nata nel gelido inverno del 1919, è una creatura speciale. Tutti lo capiscono quando, con il semplice tocco della sua mano, alcuni compaesani in punto di morte guariscono miracolosamente. In effetti Neve altro non è che la parte buona della strega Melissa - guardiana di un raccapricciante inferno di ghiaccio -, tornata sulla Terra per riparare i torti commessi in vita. Il padre di Neve però non tarda a vedere in questo dono misterioso un'occasione per arricchirsi e organizza insieme ad altri cinici compari una serie di finti miracoli, che attirano schiere di malati pronti a pagare pur di ottenere la grazia dalla piccola santa e innescano una spirale inarrestabile di ricatti, violenza e delitti...Acquistali insieme
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Recensioni degli utentiScrivi una nuova recensione su Storia di Neve e condividi la tua opinione con altri utenti. Voto medio del prodotto: ![]() di C. Giacomo - leggi tutte le sue recensioniMi è piaciuto molto: bella la storia, ben delineati i personaggi tra cui eccelle per malvagità il cattivo Felice, che sfrutta la figlia Neve e i suoi miracoli per arricchirsi. È un bel ritratto delle miserie umane, che conferma come la gloria, il denaro, il potere possano (eccome!) trasformare le persone. Come al solito è splendida la fotografia dei luoghi di montagna e dei loro usi e costumi, perchè la memoria va conservata. Ritieni utile questa recensione? SI NO ![]() di L. A. MARIA - leggi tutte le sue recensioniStoria di Neve è un libro che racconta la vicenda di una bambina ritenuta capace di guarire il prossimo con un semplice tocco. Se il suo candore è splendido, non così è la malvagità di chi vuole sfruttare questo suo dono per ricavarne denaro. E' un romanzo che incute sentimenti contrastanti, una magica dolcezza e la rabbia. ![]() di G. Mauro - leggi tutte le sue recensioniIn questo racconto c'è tutto Corona, i boschi, la natura, la leggenda di Neve realmente vissuta, il carattere degli abitanti di Erto, le vite di tutti i personaggi condizionate dal variare delle stagioni, dalla miseria, dalla guerra, infine l'amore che paradossalmente porta la fine della vita dei personaggi principali. Ottimo ![]() di R. Travis - leggi tutte le sue recensioniDifficilmente vi capiterà di leggere un romanzo così maestoso, quasi novecento pagine, ma altrettanto coinvolgente, al punto tale che come si inizia la lettura si desidererebbe andare sempre avanti, senza mai fermarsi, per giungere alla fine. Va da sé che invece sono necessarie delle interruzioni, anche per riflettere e spunti e motivi ce ne sono in abbondanza. Il teatro della rappresentazione è come al solito Erto, il paese natio, ma la vicenda, questa storia di Neve Corona Menin, l'unica bimba nata nel gelido inverno del 1919, è qualche cosa di straordinario, come del resto lo è la protagonista. Sospeso fra realtà e fantasia, con escursioni anche nel campo dell'horror, il romanzo ha una forza travolgente, grazie a un testo vitale e particolarmente suggestivo. Neve è la parte buona della strega Melissa, tornata nel mondo per porre rimedio ai torti commessi in vita, una specie di santa in grado di miracolare, come in effetti ogni tanto fa, ma vittima della cupidigia del padre teso ad arricchirsi grazie alle straordinarie qualità della figlia, in un egoismo cieco e sordo, che porterà a una serie di disgrazie e di delitti di raccapricciante efferatezza. Il contrasto fra l'essenza spirituale della fanciulla e la bestialità materiale del genitore riesce a dare all'opera quella continuità logica che è indispensabile per sostenere l'impatto con una storia particolarmente lunga. In questo contesto si inserisce la vita del paese, la coralità dei suoi abitanti nei riti annuali della primavera e dell'autunno, nella fienagione e nel taglio delle piante, nelle sere trascorse all'osteria, un microcosmo reale, pulsante di umori, anche primitivo, talvolta violento e chiuso, oltre che omertoso. I caratteri dei personaggi, le descrizioni delle stagioni, le pagine dedicate ai rigidi e nevosi inverni sono tutti elementi che nobilitano questo romanzo. Pur se la vicenda di fantasia è preminente, si rimane stupiti di fronte alla soavità, quasi poetica, che l'autore dedica a immagini della natura, con albe, tramonti, i vortici del fiume Vajont, le cime, i boschi, una sorta di concerto che accompagna tutta l'opera. Nell'insieme Corona è riuscito a mantenere in adeguato equilibrio la violenza e la bontà, l'orrore e la nobiltà dei sentimenti, un gioco difficile e anche pericoloso condotto tuttavia con mano sicura dalla prima all'ultima pagina. Chiuso il libro ci si sente come frastornati dalla forza della macchina narrativa, ma è solo un momento, perché ci si accorgerà ben presto che questa splendida storia lascia dentro un senso di grande serenità e di Neve serberemo il ricordo come della parte migliore di ognuno di noi, quella platonica ingenuità infantile non condizionata dalla realtà e di grande aiuto per superare gli scogli della vita, pur se rifugiandosi solo in un sogno. Storia di Neve è un libro magico. ![]() di B. Stella - leggi tutte le sue recensioniUn romanzo che unisce il fascino della montagna con la magia del mistero. Il racconto di una ragazzina, ritenuta una santa, capace di fare cose straordinarie e incomprensibili per i suoi compaesani. Un racconto che appassiona e che al tempo stesso incanta, e che è difficile da lasciare una volta incominciato. ![]() di L. Maria - leggi tutte le sue recensioniLo lessi in una vecchissima edizione appartenuta a mia madre. Finalmente una lettura appassionante! Realtà, fantasia, tradizione si susseguono senza sosta sulle note di una sinfonia tra il noir ed il fiabesco. La montagna sempre protagonista. L'ennesimo esempio che colloca Mauro Corona tra i personaggi più rilevanti della letteratura, e dell'arte in genere, del nostro periodo con la sua fucina di fantastica unica creatività! ![]() di G. Caparvi - leggi tutte le sue recensioniLa storia di una bambina, Neve, che ha dei poteri particolari. Ma è anche un inno alla montagna, ai suoi paesaggi, ai suoi miti e ai suoi misteri. Un libro non semplicissimo, data la quantità di animali o miti raccontati, ma scorrevole e soprattutto magico. ![]() di I. PIER PAOLO - leggi tutte le sue recensioniSplendida Favola/Verità che racconta l' UOMO in tutta la sua intima ferocia, espressa con estrema crudezza, contrapposta alla sua capacità di stupirci con episodi quasi incredibili di grande solidarietà e appassionata bontà d' animo nei riguardi del proprio simile, al cospetto di una Natura a tratti selvaggia, maligna e del tutto indifferente, ma sempre splendida e materna con chi sa apprezzarla, rispettarla e amarla. 817 pagine da leggere e rileggere all'infinito. Grazie MAURO. ![]() di B. Alfio - leggi tutte le sue recensioniQuesto di Corona è romanzo forte a tratti disturba quasi per la sua crudeltà e la crudezza con cui alcuni fatti vengono descritti, un libro che colpisce per forza, che impressiona, in uno stile semplice e creativo. Un puro distillato di dolcezza e crudeltà, vita e morte, odio e amore ma maledettamente vero e sincero spogliato di ogni ipocrisia con la solita e inimitabile capacità di comunicazione disarmante di Mauro. La poesia pura e immacolata, nei rapporti tra alcuni personaggi, toccano e commuovono, come solo la natura sa fare. Lo considero un genio, ma avendo avuto la possibilità di incontrarlo più volte nel suo paesino aggrappato alle rocce rimane umile e semplice. Bravo Mauro continua a scrivere e a farci sognare. ![]() di C. Luna - leggi tutte le sue recensioniQuesta è la storia di Neve, una bambina che, come suggerisce il nome, è bianca come la candida neve da cui prende il nome. Le sue capacità formidabili, però, invece di generare solo il bene spingono in una tempesta di violenza. Linguaggio semplicissimo, da fiaba. ![]() di O. Andrea - leggi tutte le sue recensioniNeve è l'unica bambina nata nel gelido inverno del 1919. Neve è speciale, è la pare buona della strega Melissa, che salva molti compaesani in punto di morte: il padre vede subito un occasione per arricchirsi, ad ogni costo. Una storia dove il buio delle menti si contrappone al candore di una bambina. Un romanzo a volte idilliaco e altre tremendamente brutale. ![]() di G. Luigi - leggi tutte le sue recensioniPoteva essere una bella storia, Corona pero' esagera nel descrivere la vita di montagna e la storia della sua gente con volgarita' e violenza troppo eccessive. Il peggior libro di Corona. ![]() di O. Debora - leggi tutte le sue recensioniQuando ho iniziato a leggere questo libro ho pensato :" Come è possibile che ancora non abbia letto niente di questo Corona?". Mi incuriosiva la trama, lo stile mi era parso originale, le descrizioni suggestive e emozionanti. Arrivata a pagina 500(ho impiegato più di una settimana a farlo, un'eternità)ho iniziato a pensare :" Ma come mi è passato per la testa di cominciare a leggerlo?". Per me la storia di Neve si è conclusa a pag 500, lasciandomi un senso di appagamento e gioia per aver scoperto un nuovo artista. Ho trovato tutto il resto inutile, inconcludente, pesante e tedioso. ![]() di C. Lorenzo - leggi tutte le sue recensioniLa continuazione di "l'ombra del Bastone" o meglio il racconto di un personaggio appena accenato nel libro precedente. Storia di uomini rozzi duri, che approfittando delle doti magiche di una bambina vogliono lucrare, fare soldi a discapito di disperati e bisognosi, e senza tener conto dei sentimenti di questa bambina ormai diventata donna ridotta praticamente in schiavitù. ![]() di C. Chiara - leggi tutte le sue recensioniUna fiaba che parla di un autore che soffre di nostalgia e ciò rovina un attimo la storia. Bello ma a metà. ![]() di F. Francesca - leggi tutte le sue recensioniStoria delicata ed interessante, decisamente fiabesca. Ma perché l'autore ha voluto esagerare con un linguaggio da "c'era una volta"? Non c'è bisogno di scrivere in un certo modo per evocare la magia. ![]() di M. Daniela - leggi tutte le sue recensioniMi è piaciuta molto la trama, come durante la narrazione sono stati descritti molto bene i paesaggi della montagna del Vajont. In alcune parti è un pò intrigante però dimostra che quello che avviene al giorno d'oggi c'era anche una volta. Si legge tutto d'un fiato. Buona lettura. ![]() di F. Gianmaria - leggi tutte le sue recensioniNeve e' una bambina particolare con dei poteri sopranaturali che l'abilita' e la fantasia dello scrittore hanno saputo rendere con maestria una favola da leggere con interesse.. ![]() di G. Diego - leggi tutte le sue recensioniBellissimi paesaggi di montagna descritti da una persona che ama questa ambiente, intervallati da scena di una crudelta e crudezza assoluta degne dei gironi infernali di Dante. Il paradiso dell'ambiente naturale dove le stagioni formano un perfetto equilibrio con gli animali, le piante, l'acqua e tutti gli ementi naturali; e l'inferno che gli uomini riescono a crearsi l'uno per l'altro rompendo questo equilibrio. All'interno di questo libro dominato da scene in contrasto tra loro sta la favola di Neve, e come davanti ad una favola ci si deve porre leggendo la storia che avanza. Perché se si volesse usare solo la razionalità gran parte delle cose che succedono agli abitanti di Erto non solo non potrebbero essere vere ma nemmeno verosimili. Invece leggendo il libro con lo "spirito della favola" tutto diventa possibile, anche una improbabile convinvenza tra Dio come siamo abituati ad intenderlo ed un mondo popolato da streghe, sia buona che cattive. Sarà poi che abito in una zona a ridosso di valli e montagne, ma la descrizione della vita di Erto mi ha fatto capire cosa doveva dire abitare in certe zone di montagna fino a non più di sessant'anni fa. Più che il piacere della vita a contatto con la natura, che tanti esaltano senza averla mai davvero provata, quello che domina è la fatica continua stagione dopo stagione per niente altro che la pura sopravvivenza. Un libro consigliato a chi già conosce Corona ma soprattutto a chi ancora non lo conosce, e un libro consigliato ancora di più a chi ama la montagna. ![]() di M. Renzo - leggi tutte le sue recensioniRaramente mi è capitato di leggere un romanzo così lungo (817 pagine), eppure così intenso. Vi è assicuro che è un'esperienza altamente coinvolgente, al punto tale che come si inizia la lettura si desidererebbe andare sempre avanti, senza mai fermarsi, per giungere alla fine. Va da sé che invece sono necessarie delle interruzioni, anche per riflettere e spunti e motivi ce ne sono in abbondanza. Il teatro della rappresentazione è come al solito Erto, il paese natio, ma la vicenda, questa storia di Neve Corona Menin, l'unica bimba nata nel gelido inverno del 1919, è qualche cosa di straordinario, come del resto lo è la protagonista. Sospeso fra realtà e fantasia, con escursioni anche nel campo dell'horror, il romanzo ha una forza travolgente, grazie a un testo vitale e particolarmente suggestivo. Neve è la parte buona della strega Melissa, tornata nel mondo per porre rimedio ai torti commessi in vita, una specie di santa in grado di miracolare, come in effetti ogni tanto fa, ma vittima della cupidigia del padre teso ad arricchirsi grazie alle straordinarie qualità della figlia, in un egoismo cieco e sordo, che porterà a una serie di disgrazie e di delitti di raccapricciante efferatezza. Il contrasto fra l'essenza spirituale della fanciulla e la bestialità materiale del genitore riesce a dare all'opera quella continuità logica che è indispensabile per sostenere l'impatto con una storia particolarmente lunga. In questo contesto si inserisce la vita del paese, la coralità dei suoi abitanti nei riti annuali della primavera e dell'autunno, nella fienagione e nel taglio delle piante, nelle sere trascorse all'osteria, un microcosmo reale, pulsante di umori, anche primitivo, talvolta violento e chiuso, oltre che omertoso. I caratteri dei personaggi, le descrizioni delle stagioni, le pagine dedicate ai rigidi e nevosi inverni sono tutti elementi che nobilitano questo romanzo. Pur se la vicenda di fantasia è preminente, si rimane stupiti di fronte alla soavità, quasi poetica, che l'autore dedica a immagini della natura, con albe, tramonti, i vortici del fiume Vajont, le cime, i boschi, una sorta di concerto che accompagna tutta l'opera. Nell'insieme Corona è riuscito a mantenere in adeguato equilibrio la violenza e la bontà, l'orrore e la nobiltà dei sentimenti, un gioco difficile e anche pericoloso condotto tuttavia con mano sicura dalla prima all'ultima pagina. Chiuso il libro ci si sente come frastornati dalla forza della macchina narrativa, ma è solo un momento, perché ci si accorgerà ben presto che questa splendida storia lascia dentro un senso di grande serenità e di Neve serberemo il ricordo come della parte migliore di ognuno di noi, quella platonica ingenuità infantile non condizionata dalla realtà e di grande aiuto per superare gli scogli della vita, pur se rifugiandosi solo in un sogno. Storia di Neve è un libro magico. Leggi anche le altre recensioni su Storia di Neve (20) Portrebbero piacerti anche...Gli altri utenti hanno acquistato anche... |
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