Non sperate di liberarvi dei libri di Umberto Eco, Jean-Claude Carrière edito da Bompiani

Non sperate di liberarvi dei libri

Editore:

Bompiani

A cura di:
J. P. De Tonnac
Traduttore:
Lorusso A. M.
Data di Pubblicazione:
6 maggio 2009
EAN:

9788845262159

ISBN:

8845262154

Pagine:
271
Formato:
brossura
Argomenti:
Studi sulla comunicazione, Industria editoriale
Acquistabile con la

Descrizione Non sperate di liberarvi dei libri

La gaia scienza: raramente l'espressione nietzschiana è stata così azzeccata per un libro... un libro sui libri! Dal papiro ai supporti elettronici, percorriamo duemila anni di storia del libro attraverso una discussione contemporaneamente erudita e divertente, colta e personale, filosofica e aneddotica, curiosa e gustosa. Passiamo attraverso tempi diversi e diversi luoghi; incontriamo persone reali insieme a personaggi inventati; vi troviamo l'elogio della stupidità, l'analisi della passione del collezionista, le ragioni per cui una certa epoca genera capolavori, il modo in cui funzionano la memoria e la classificazione di una biblioteca. Veniamo a sapere perché 'i polli ci hanno messo un secolo per imparare a non attraversare la strada' e perché 'la nostra conoscenza del passato è dovuta a dei cretini, degli imbecilli o degli avversari'. Insomma, godiamo della 'furia letteraria' di due appassionati che ci trascinano nella loro folle girandola in cui ogni giro sorprende, distrae, insegna. In questi tempi di oscurantismo galoppante, forse è il più bell'omaggio che si possa fare alla cultura e l'antidoto più efficace al disincanto.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 1 recensione

Un libro che parla di libriDi B. Chiara-27 febbraio 2011

E' interessante, questa arguta intervista tenuta da Jean-Philippe de Tonnac a due veri, tra i rari, intellettuali del nostro tempo: e non solo perché Eco e Carrière argomentano un'affascinante tesi per cui il libro, in quanto supporto materiale, non morirà mai (nonostante il continuo rinnovarsi di metodi di conservazione), perché ritenuto un'insostituibile e non migliorabile invenzione, ma anche e soprattutto perché i due condividono esperienze elitarie di chi ha potuto dedicare un'intera vita al libro, della quale può sfoggiare un'invidiabile collezione.