Mistero buffo di Dario Fo edito da Einaudi

Mistero buffo

Editore:

Einaudi

EAN:

9788806148317

ISBN:

8806148311

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5 di 5 su 1 recensione

Come portarsi a casa il teatro di Dario FoDi C. Maria Rosella-15 agosto 2010

Nessuna difficoltà nel leggere direttamente le parti in dialetto(lombardo-veneto-napoletano e mix di dialetti). In ogni caso, a fronte, vi è la versione in italiano che si può sbirciare se proprio si è in difficoltà. Dopo qualche pagina ci si abitua. Per me è un capolavoro, senza dubbio alcuno. Il libro riporta fedelmente lo spettacolo teatrale, con le modifiche apportate nel corso delle innumerevoli repliche, sia in Italia che all'estero. Per alcuni brani vi sono due versioni, una in un dialetto e l'altra in un altro. Il Maestro Fo, lui stesso giullare e affabulatore, inizia a spiegare e a introdurre, come sempre nei suoi spettacoli, coinvolgendo il lettore-spettatore, che viene rapito e portato all'interno delle storie che racconta. Come sempre, all'inizio di ogni brano vi è la contestualizzazione storica, la narrazione degli avvenimenti, la spiegazione, insomma. E l'introduzione è sempre di pari bellezza del brano a seguire. Si inizia con Rosa fresca aulentissima, di Ciullo (Cielo) d'Alcamo con la vera spiegazione del significato (e della collocazione storica) del primo esempio di letteratura italiana volgare, riportata da tutte le antologie (perlomeno del passato) e ovviamente mai spiegata ed approfondita in questo modo. Un paio di lezioni con Dario Fo dovrebbero essere obbligatorie in tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Potrebbe parlare di letteratura, di storia delle lingue e dei dialetti, storia, religione, geografia, educazione artistica, teatro, mimica, anche educazione fisica e musicale e sessuale...i ragazzi aprirebbero gli occhi e la mente al desiderio di conoscenza che trasuda dalle sue parole. Tutto questo lo trovate nell'opera più famosa di Fo. Di seguito troviamo tutti gli altri brani. Interessanti il rito dei mammuthones e dei capri, la nascita del giullare e del villano Belli quelli a sfondo religioso (nozze di Cana, la resurrezione di Lazzaro). Straziante la figura di Maria alla Croce, introdotta dall'incontro con le tre Marie. Avendolo visto recitare assicuro che la parte sostenuta da Franca Rame è da brivido anche nella forma scritta. Esilarante e inquietante la storia di Bonifacio VIII. Il primo miracolo di Gesù Bambino è divertentissimo. Il classico, oramai, Zanni con la sua fame atavica, credo sia nella storia. Infine oltre allo Zanni altri esempi di gramelot. Certo, vederlo recitare dal vivo è un privilegio, mi rendo conto. Ma devo dire che anche leggerlo, conoscendolo, ha i suoi aspetti positivi. Personalmente sentivo, soprattutto in certi brani la voce narrante e recitante di Fo (o della Rame), per non dire dei canti gregoriani o il canto del cammello...Grande (Fo), bello (il libro).