Martin Eden
- Editore:
CartaCanta
- Collana:
- Cantastorie
- Traduttore:
- Dàuli G.
- Data di Pubblicazione:
- 15 ottobre 2020
- EAN:
9788885568754
- ISBN:
8885568750
- Pagine:
- 418
- Formato:
- brossura
Trama Martin Eden
Marinaio di origini modeste, Martin immagina da sempre che la vita possa offrire qualcosa di più che navigare e bere con i propri compagni, qualcosa di bello, intenso e raffinato come ciò che accade nei libri che legge. Quando conosce la bella Ruth, borghese, colta ed elegante, se ne innamora al primo sguardo sperando di avere finalmente trovato ciò che cercava. Ma lei è perfetta, irraggiungibile e Martin, per colmare la distanza che li separa ed elevarsi dal proprio stato sociale, decide di diventare scrittore, di condividere con il mondo e con Ruth tutta la Bellezza che lo pervade. La corsa al cuore della donna e al riconoscimento del proprio valore letterario però è piena di ostacoli e Martin si ritrova presto a fare i conti con l'indifferenza e i pregiudizi di una società arida e con i capricci della folla che prima lo respinge e poi lo acclama, come le onde del mare che risuonano da lontano e sembra lo vogliano ancora con sé.
Recensioni degli utenti
Rilettura preziosa-26 novembre 2015
Letto da liceale e riletto ora a 50 anni mi ha ancora sorpreso e incantato. Penso che sia uno dei migliori libri di London con uno straordinario e altamente drammatico finale. La storia e' in parte una autobiografia e i problemi trattati sono ancora di stupefacente attualità. Lo consiglio a tutti.
Martin Eden-19 marzo 2012
Il capolavoro di uno scrittore tormentato, capace di intravedere il futuro e di descriverlo con impressionante precisione. Martin Eden è un idealista, un personaggio tridimensionale che esce dalle pagine e accompagna il lettore attraverso dolorose esperienze, aspettative disilluse, e infine, nel momento del successo, un'infinita insoddisfazione della condizione umana, imperfetta e senza un senso. Bellissimo, con un finale di disarmante lucidità.
Martin Eden-27 luglio 2011
Ricchissimo di spunti e di argomenti, utili al lettore moderno così come a quello ottocentesco. Il libro parla di... Di... Sì, di letteratura, ecco. Di come sia difficile veder riconosciuto il proprio talento, e questo per colpa dell'infernale macchina editoriale e dei recensori ottusi che, ormai imprintati sui gusti del pubblico e ragionando solo in termini di vendite, sono incapaci di riconoscere il genio perfino quando ce l'hanno sotto il naso. Salvo poi accorgersi di aver buttato nel cesso l'occasione della vita e di averci smenato un sacco di soldi. Ma non è che al geniale scrittore vada poi meglio, perché proprio nel momento in cui vede riconosciuto il proprio valore e viene investito dal successo e da un bel fiume di denaro, ecco che dello scrivere e della letteratura non gliene frega più niente, e come un Salinger ante litteram decide di ritirarsi dal mondo e di sparire.
Martin Eden-11 luglio 2011
Lettura pesante, ma sono io ad avere qualche problema con i romanzi ottocenteschi. Secondo me il romanzo poteva avere qualche pagina in meno. Molte situazioni sono ripresentate più volte nel libro. Ma quello che mi ha letteralmente entusiasmato è il finale del libro, a cui uno non penserebbe mai, conoscendo il protagonista, se non verso la fine del libro. Finale quindi triste, drammatico, ma inevitabile. A martin Eden, dopo aver combattuto contro le ingiustizie della vita non rimane che compiere e vincere anche l'ultima sfida. La sua forza di volontà che gli ha permesso di dimostrare il suo valore contro tutti e nonostante tutti gli permette di vincere anche alla fine. Inconsistente (almeno con l'occhio attuale) la figura di Ruth, che mi viene da domandarmi cosa ci abbia trovato Martin Eden per innamorarsene, ma si sa che il mondo è bello perché vario. Quindi il mio giudizio è che il libro ai miei occhi si rivaluta enormemente nel finale, senza questo finale il libro varrebbe un decimo del suo reale valore. In extremis quindi il mio voto è un bel 5.
Martin Eden-13 febbraio 2011
Un libro drammaticamente meraviglioso che sembra ancora attuale. Le vicende di Martin, scrittore non capito e innamorato non corrisposto, rappresentano le beffe che il destino e la vita hanno in serbo per ognuno di noi. Jack London riesce a raccontare con bravura tutti i sentimenti e le angosce di un tormentato successo.
Eden.-23 settembre 2010
Secondo me a J. London manca quel "quid" in più per essere veramente un grande. Ma la storia di Martin Eden, diviso tra l'amore per la letteratura e l'amore per una ragazza della buona borghesia, determinato a raggiungere i suoi obiettivi, ma in parte respinto e deluso da quella stessa società a cui aspira di poter appartenere, è una storia importante. Ed il finale, emblemtico.