Il Maestro della Testa sfondata
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Varianti tascabili
- Data di Pubblicazione:
- 13 gennaio 2022
- EAN:
9788833940427
- ISBN:
883394042X
- Pagine:
- 336
- Formato:
- brossura
Descrizione Il Maestro della Testa sfondata
Febbraio 1978. Fra poche settimane il rapimento di Aldo Moro cambierà la storia d'Italia, ma ora è soltanto l'alba nebbiosa di un sabato qualunque. E nella periferia milanese, fra casermoni popolari e tristi lampioni, su un autobus fermo al capolinea viene trovato il cadavere dell'autista, i pantaloni abbassati e la testa sfondata da colpi violenti. E quando il commissario Melis, incaricato del caso, scopre che l'uomo lavorava a tempo perso per un libraio antiquario morto d'infarto pochi giorni prima, decide che la coincidenza merita di essere approfondita. L'indagine sul delitto - o meglio, sui delitti, perché l'omicida colpisce ancora - attraversa quartieri popolari e salotti borghesi, botteghe artigiane e raffinati templi della bibliofilia, regalando al lettore un romanzo intenso e sfaccettato.
Recensioni degli utenti
Il maestro della testa sfondata-25 febbraio 2011
Giallo gradevole, molto alla Fruttero Lucentini ma ambientato a Milano invece che a Torino: alla segmentazione sociale nobiltà di spada Fiat mistici poveracci, si sostituisce una milanesità dove chiaramente contano solo i danè, malgrado le distinzioni sociali tra chi chiama colazione il pranzo e il resto della città. Bella la sensibilità atmosferica dell'autore, belli certi personaggi minori (l'editore gay, la sciura nella cui famiglia "dal XII secolo si usano solo nomi della Roma repubblicana"...), bello il contrappunto tra le voci e le cadenze dei vari poliziotti che partecipano all'indagine. Divertente l'ambientazione nel 1978: il romanzo è dei primi anni '90 e prende garbatamente in giro i suoi personaggi che non ovviamente non possono prevedere il rapimento Moro, la fine della prima Repubblica, degli indiani metropolitani, la mania del cellulare ecc. Meno appassionante, per me che nei libri amo il contenuto e non mi sforzo neanche di capire la passione bibliofila di chi guarda solo al contenitore, l'imperniare un intero romanzo, giallo per di più, nel claustrofobico mondo delle legatorie e delle librerie antiquarie... Un mio limite, senza dubbio.