Luce d'agosto
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Biblioteca Adelphi
- A cura di:
- M. Materassi
- Data di Pubblicazione:
- 24 ottobre 2007
- EAN:
9788845922008
- ISBN:
8845922006
- Pagine:
- 425
- Formato:
- brossura
Trama Luce d'agosto
"Nella mia terra la luce ha una sua qualità particolarissima; fulgida, nitida, come se venisse non dall'oggi ma dall'età classica". Così William Faulkner spiegò il titolo del suo settimo romanzo, uscito nel 1932 e subito acclamato come uno dei suoi capolavori. Ed è tra i riverberi crudeli di quella luce implacabile che si consumano le vicende di una folta schiera di personaggi: una ragazza incinta, armata solo di "una riserva di paziente e tenace lealtà", che si avventura dall'Alabama al Mississippi alla ricerca del padre di suo figlio; un uomo solitario dallo strano nome, Joe Christmas, "con un'inclinazione arrogante e malevola sul viso immobile", che l'isteria razziale del Sud getta nell'abisso tormentoso del dubbio circa il proprio sangue; un reverendo presbiteriano ripudiato dalla sua Chiesa per l'antico scandalo della moglie adultera e suicida; e, circondati da neri invisibili, gli sceriffi, i taglialegna, i predicatori, le donne "dal volto di pietra", chi "definitivamente dannato", chi alla ricerca disperata di una chimerica catarsi.
Recensioni degli utenti
Come il fuoco-11 gennaio 2012
Questo libro inizia e finisce come se fosse un fuoco. La fiamma attecchisce, divampa e poi si spegne seguendo una legge sempre uguale. Solo la potenza del combustibile darà un fuoco minuscolo o immenso. In LUCE D'AGOSTO divamperà un fuoco ruggente e distruttore, ma inizio e fine non lo farebbero sospettare mai. I drammi dei numerosi personaggi si svelano, a volte più, a volte meno. Siamo nel profondo Sud degli Stati Uniti d'America, dove bianchi e neri vivono una convivenza comprensibile (per loro) fintanto che possono legittimamente riconoscersi nella comunità. Ma quando il riconoscimento non è incontestabile, allora il fuoco brucia e distrugge, senza aver mai illuminato. E il dramma del personaggio più centrale del libro, Joseph Christmas, dall'aspetto di bianco, ma con sangue nero, rimane più oscuro che mai. La mia edizione del libro è quella storica della Mondadori, traduzione di Elio Vittorini e prefazione di Fernanda Pivano. Sono oltremodo riconoscente alla Pivano per le sue pagine illuminanti, senza le quali forse avrei potuto pensare che Faulkner trattasse una delle tante storie di razzismo esasperato. Sì, il razzismo c'è, accompagnato da fanatismi di ogni genere. Però queste pagine sono ben altro, tutte da scoprire. Grazie, Fernanda Pivano.
Capolavoro sconvolgente-11 agosto 2011
Portato con me per accompagnarmi nel mio primo viaggio negli Stati Uniti, terminato alla fine del viaggio di andata. E' un vero capolavoro. Una storia di disperati e diseredati. Di bianchie di neri. Di neri come Joe Christmas che fuggono dalla propria negritudine. Di donne che inseguono mariti con prole in grembo. Di chi fugge soltanto. Assolutamente imperdibile.