Libri dell'autore Charlotte Brontë

Charlotte Brontë nacque il 21 aprile del 1816 a Thornton, un paese nei pressi di Leeds, in Inghilterra. Era la terza, nata dopo Maria ed Elizabeth, dei sei figli di Patrick Brontë, un pastore protestante di origine irlandese, e di Maria Branwell Brontë. Tra i figlie dei coniugi Brontë, c’è anche Emily, che sarà l’autrice di “Cime tempestose”, uno dei grandi classici della letteratura inglese. A partire dal 1821, quando la madre morì, i figli furono accuditi e cresciuti dal padre e dalla zia materna. Nel 1824 Charlotte, Emily e altre due sorelle vengono iscritte alla Clergy Daughter's School di Cowan Bridge, nel Lancashire. L’istituto, spaventoso per scarsità di cibo ed igiene, sarà la causa della morte prematura delle due sorelle maggiori. Dopo la permanenza all’istituto, anche la salute di Emily e Charlotte fu compromessa. L’esperienza drammatica di quel periodo verrà raccontata da Charlotte nel primo in ordine di pubblicazione, e forse il più famoso, dei suoi romanzi: “Jane Eyre” (1847). Tra il 1826 e il 1829, assieme alle sorelle Emily e Anne e al fratello Branwell, si diletta, per gioco, a scrivere i primi racconti. Nel 1835 inizia a lavorare come insegnante per poi trascorrere un periodo facendo la governante. Nel 1842 assieme ad Emily si reca a Bruxelles con l’intento di studiare il francese. A Bruxelles si innamora di un suo professore, che però non ricambia. La delusione per questo amore rifiutato la influenzerà notevolmente e sarà una tematica che apparirà a più riprese nelle sue opere. Tornata in Inghilterra nel 1844, comincia, assieme alle sorelle, a dedicarsi alla narrativa. Nel 1847 le tre sorelle Brontë pubblicano le proprie opere. Charlotte, con lo pseudonimo di Currer Bell, pubblica “Jane Eyre”. A questo romanzo seguono “Shirley” (1849), “Villette” (1853) e “The professor”. Quest’ultimo fu in realtà scritto prima di “Jane Eyre”, ma venne rifiutato dalle case editrici, che lo pubblicarono postumo, nel 1857. Charlotte Brontë si spegnerà il 31 marzo del 1855. Era in attesa di un figlio, frutto del matrimonio che fu celebrato l’anno precedente alla sua morte.