Lettera al mio giudice
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Biblioteca Adelphi
- Edizione:
- 11
- Traduttore:
- Mazzone D.
- Data di Pubblicazione:
- 22 ottobre 1990
- EAN:
9788845907845
- ISBN:
8845907848
- Pagine:
- 206
Recensioni degli utenti
Una vita normale non giustifica la follia-19 luglio 2020
Un romanzo anomalo, questo di Simenon, dove la narrazione del fatto criminoso è affidato ad una lettera che l'omicida, già arrestato, giudicato e condannato, scrive al suo Giudice Istruttore, avendolo individuato per qualche motivo persona simile a sé stesso, e unica degna di una motivata spiegazione del suo gesto. E questa spiegazione giunge attraverso la narrazione della intera storia umana del colpevole, un professionista che per tutta la vita si è fatto condurre e dominare da fatti e persone a lui vicini, salvo poi trovare una improvvisa e inattesa realizzazione di sé tramite un amore fulmineo ed inaspettato. Il fatto è che questo amore è travolgente in senso assoluto, e tale da portare ad una tragedia che l'Autore, tramite le argomentazioni del protagonista, sembra purtroppo voler giustificare a sua volta, come sublimazione dell'amore stesso. Romanzo scritto in modo geniale, con una prosa avvincente nonostante la pericolosa forma scelta. Conclusioni però che lasciano interdetti e risultano inaccettabili, non tanto nella narrazione di eventi purtroppo attuali, ma per la parte che Simenon sceglie di svolgere, e cioè quella di difensore del criminale macchiatosi di inaccettabili plagio totale e conseguente femminicidio fatto implicitamente accettare alla vittima.
L'amore che uccide-25 aprile 2012
Non mi ha rapito, questo Simenon. Il protagonista, se all'inizio attira l'attenzione per questa decisione di raccontare al suo giudice le cause del suo atto, alla fine è risultato inquietante e noioso: un uomo che si è sempre lasciato esistere e dominare prima dalla madre, poi dalla prima moglie, e che in conclusione, quando trova l'amore "vero", vuol possederlo completamente. E uccide la donna amata affinché resti per sempre sua.
Lettera al mio giudice-22 febbraio 2011
E' il primo libro di Simenon che leggo, in quanto non mi piacciono le saghe alla "Maigret", e devo ammettere di esserne stato catturato; "Lettera al mio giudice" è un romanzo vivido che ci permette di scoprire la psicologia alla base di quella che è una vera e propria relazione perversa di reciproca dipendenza tra due amanti che oltrepassa il confine che divide la realtà dal delirio.
Lettera al mio giudice-20 ottobre 2010
Simenon è uno dei miei autori preferiti. In questo libro la particolarità sta nel fatto che l'autore segue in prima persona la mente del criminale. Consigliato.
imperdibile-18 luglio 2010
imperdibile questo romanzo "atipico" di Simenon: una vicenda giudiziaria ma non la solita inchiesta del commissario Maigret. Lo stile di Simenon e' inconfondibile e coinvolgente, al solito!