Libro L'uomo che guardava passare i treni di Georges Simenon Gli Adelphi di Adelphi

L'uomo che guardava passare i treni

Editore:

Adelphi

Collana:
Gli Adelphi
Edizione:
17
Traduttore:
Zallio Messori P.
Data di Pubblicazione:
3 giugno 1991
EAN:

9788845908361

ISBN:

8845908364

Pagine:
211
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Recensioni degli utenti

3 di 5 su 13 recensioni

Seguendo i fili della follia Di G. Lino - 24 maggio 2012

Viaggio nella psichedi un uomo che tutto ad un tratto scopre che le norme che da sempre gli hanno inculcato, la morale, l'apparenza, non servono, il suo universo è sconvolto dalla rivelazione che a niente tutto il suo conformarsi è servito, da qui il pretesto di sovvertire le regole, affidarsi all'istinto, prendersela con il mondo tutto come in una partita a scacchi. Angosciante come Simenon nei suoi libri senza Maigret sprofondi sulla soglia dell'animo umano.

Il trasgressore Di R. Lidia - 25 aprile 2012

Finemente tratteggiata la storia di Kees Popinga, trama avvincente, descrive il sogno illusorio dell'uomo che sperimenta il fascino di vivere senza norme, nell'assoluta libertà da vincoli morali o giuridici; sullo sfondo il contrasto con la società "civile" che non capisce il suo "gesto di libertà". Disincantato ma non troppo, bravo l'autore a tenere desta l'attenzione avvicendandola con colpi di scena e riflessioni psicologiche del protagonista. Consigliato.

Capolavoro del giallo Di W. Lina - 20 aprile 2012

Più leggo Simenon, più lo amo! Questo lo ritengo un gran giallo. Attenzione, perché è la storia (verosimile) di ognuno di noi. Di noi "comuni" cittadini, maritimogli, padrimadri di famiglia che guardiamo passare quel treno che è la nostra esistenza. A volte, qualcuno improvvisamente sceglie di salirci, su uno di quei treni, e le conseguenze sono spesso al di là dell'immaginabile.

L'uomo che guardava Di C. Adriana - 9 marzo 2012

Questo è il primo e, per ora, unico libro di Simenon che ho letto ed è stata una bella sorpresa. Leggendolo mi è sembrato di sentir raccontare la storia da un distinto signore, calmissimo e impostato. Mi piacciono i libri che si sviluppano in un breve periodo, e qui il cambiamento del protagonista, seppur non immediato, fa vivere al lettore una storia appassionante. A volte un po' caricaturale, il prtagonista è un personaggio che non si dimentica.

L'uomo che guardava passare i treni Di c. Giovanni - 27 settembre 2011

La discesa di un uomo negli abissi della malattia mentale fa da miccia alla vicenda, nonostante si sappia bene dall'inizio come andrà a finire, la tensione viene costruita, smontata e ricostruita pagina dopo pagina, con una scrittura semplice ed incredibilmente efficace, e quando il libro finisce ci troviamo perfettamente a nostro agio nella mente dello psicopatico. Capolavoro schizoide.

La storia di Kees Popinga Di I. Roberta - 21 settembre 2011

Kees Popinga è un uomo come tanti, la sua vita si è svolta, fino a quella fatidica sera, scandita dall'orologio invisibile delle abitudini. E' esigente il Signor Popinga, tutto ciò che lo circonda è di prima qualità, è un uomo orgoglioso, fedele. Egli ha sempre respinto anche solo il pensiero di un desiderio "impuro". Gli avvenimenti di pochi minuti lo liberano dalla vita sicura che si è costruito, dalla perfezione della sua casa, dalle sue abitudini. Diventa un uomo diverso, temerario. Decide di prendere ciò a cui ha sempre resistito. Ecco un nuovo Popinga! La storia è raccontata attraverso i suoi occhi. E' un viaggio nei meccanismi della sua mente e nel suo animo. Tutto gli sembra chiaro e logico, ma il pensiero del "giudizio degli altri", l'ansia di non essere capito lo perseguitano. E' finalmente un uomo libero? E' finalmente se stesso? Occorre leggere questo bel romanzo per avere le risposte. Lo si "gusta" lasciandosi trasportare e avvolgere nell'atmosfera che circoda il protagonista e guardando la realtà dal suo punto di vista. Ancora un ottimo saggio dell'abilità di Simenon di scrivere di sentimenti e persone.