La camera azzurra

La vicenda narrata da Simenon ruota attorno ad una trama veramente esigua ma nonostante ciò il libro risulta avvincente. I personaggi sono delineati con tratti sapienti e rispetto ad altri gialli dello stesso autore l'ho trovato molto più accattivante.

Trama un po' oscura e "abissale". E' breve e incisivo. E' ricco di salti temporali che fanno presagire che quell'azzurro, che sa di pulito e di "domestico", cela quel genere di morbosità e inganni che sono spesso proprio "domestici" ma dotati di una tenacia e di una forza selvatica.

E' il primo libro che leggo dell'autore, ma ho assolutamente intenzione di continuare. Ha una scrittura scorrevolissima, finito in un giorno. Un giallo passionale che ti fa entrare in empatia totale con il protagonista Tony, vivendo tutta una serie di coincidenze assurde che lo trascineranno verso un finale ignoto fino all'ultimo. Da leggere!

Simenon sempre formidabile! Ammetto, l'inizio è stato un po' lento anche se non l'ho trovato troppo noioso. Ma superata pagina 70 non ci si ferma più: irresistibile! Letto in neanche 3 ore perché non sono proprio riuscita a staccarmici! Bravo Georges!

Il solito e bravo Simenon. Costruzione romanzesca perfetta e finale a sorpresa, magari non troppo realistico ma commovente. La storia è raccontata con un ritmo veloce e debordante, la dimensione psicologica esplorata ed inserita in maniera magistrale. Un uomo superficiale, che ha attraversato il tempo della sua vita senza porsi troppe domande e una donna vittima di una passione amorosa che le oscura completamente la lucidità.

Una passione torbida, morbosa, asfissiante, ossessionante. Le parole danzano dei due amanti sono parole affatto lievi, che ricadono con il loro peso devastante sulla vita dei protagonisti. Il libro gioca tra passato e presente, rievoca con continui flashback, passione e tradimento, descrive un presente giudiziario dove il protagonista sprofonda pian piano. Due personaggi descritti benissimo e un libro avvolgente.