Io, Annibale. Memorie di un condottiero
- Editore:
Laterza
- Collana:
- I Robinson. Letture
- Data di Pubblicazione:
- 21 marzo 2019
- EAN:
9788858127810
- ISBN:
8858127811
- Pagine:
- 339
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Storia e civiltà classica
Descrizione Io, Annibale. Memorie di un condottiero
Geniale stratega. Leggendario conquistatore. Uomo educato alla filosofia greca. Ma anche ‘mostro assetato di sangue’. Impassibile di fronte ai massacri della guerra e ideatore di atroci inganni. Questo è Annibale, il più grande tra i nemici di Roma, e queste sono le sue memorie ‘trascritte’ grazie alla penna di un grande storico.
Un uomo guarda, lontano, le acque dell’Ellesponto; e traccia il bilancio di un’intera esistenza. Annibale ha appena finito di redigere le sue memorie, il testamento spirituale destinato, egli spera, a sopravvivergli e a giustificarlo nell’ora in cui sente approssimarsi la fine. Il Cartaginese ripercorre così il suo passato: l’infanzia in una Cartagine ormai quasi sognata, che non rivedrà mai più; l’agonia di un leone crocifisso visto da bambino; la vocazione militare da subito evidente; l’inflessibile senso del dovere che lo ha spinto su una strada segnata fin dall’inizio. Ora il sogno inseguito da Annibale, nel tragitto dalla Spagna a Crotone, è svanito. Il passaggio delle Alpi, destinato a divenire leggenda, e l’iniziale succedersi di trionfi militari, hanno invece rivelato la spaventosa forza di una realtà politica, quella romana, immensamente superiore alla sua Cartagine. Questa forza sta ora dilagando e minaccia di trasformare quel mondo ellenistico che il Cartaginese ama e al quale appartiene. Al termine dei suoi giorni comprende la fallacia dei presagi che lo avevano guidato: il sogno di Onusa, in cui una creatura mostruosa devastava l’Italia, anticipa, il mostro dell’imperialismo romano che sta per raggiungerlo agli estremi confini del mondo; l’oracolo che sembrava prevedere il sereno riposo del vincitore nell’Africa natìa, gli rivela una tomba sconsolata in un fazzoletto di terra, da esule e sconfitto. In queste pagine, un vinto nobilissimo ripercorre, non senza amara sincerità, le tappe di una vita senza uguali.